A metà seduta Piazza Affari si presenta debole, con una rotazione dei capitali che in questo momento si stanno indirizzando verso il comparto assicurativo. “Da parte del mercato è una ricerca di garanzia in un settore che dall’inizio dell’anno è aumentato del 50%”, spiega Donatella Principe, analista azionaria di Banca Popolare di Vicenza.
Il Mibtel segna un ribasso dello 0,43% a 33,036 punti; il Mib30 è a –0,42% a 48.127 punti. In calo anche il Fib30 che lascia lo 0,40% a 48.370 punti. Negativi anche il Midex (-0,28% a quota 36.935) e il Nuovo Mercato (-0,69% a 6.274 punti).
Il mercato si muove con cautela, in linea con gli altri listini in Europa e in attesa di conoscere chi sarà, tra Al Gore e George Bush, il prossimo inquilino della Casa Bianca. “Ma si tratta essenzialmente di un effetto psicologico”, spiega Principe.
Per ora alcuni settori, come quello dei telefonici, stanno prendendo fiato in attesa di riposizionarsi per il rally atteso nelle prossime sedute.
Nella galassia di Roberto Colaninno Seat guadagna l’1,56% a 3,44 euro in vista di una diversa distribuzione del suo peso nel Mib30, che dovrebbe portare la capitalizzazione del titolo dall’attuale 14mo al 7mo posto.
Negli assicurativi, salgono Generali (+1,24% a 39,9 euro) e Alleanza (+0,59% a 16,08 euro).
Nei bancari, crescono (+0,03% a 5,97 euro), San Paolo Imi (+0,71% a 19,35 euro), Mediobanca (+0,37% a 13,49 euro) e Bnl (+0,46% a 3,95 euro).