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PIAZZA AFFARI: HDP, RASTRELLAMENTO IN ATTO

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La battaglia tra Mediobanca e Fiat passa anche attraverso Hdp. Il titolo è stato sospeso per eccesso di rialzo sulla soglia dei €5,24.

Hdp in pochi giorni è diventata il campo di battaglia nella guerra che, dopo la rottura di equilibri forti seguita alla morte del numero uno di Mediobanca Enrico Cuccia, ora sta opponendo la banca d’affari milanese a Fiat.

“La cosa che più delle altre è interessante in Hdp è il Corriere della Sera – dice a Wall Street Italia Daniele Tolusso, operatore equity sales di Uniprof – Fiat vuole il Corriere, sia pure in un quadro più generale di resa dei conti con Maurizio Romiti, amministratore delegato e figlio di Cesare. Romiti, visto anche il forte indebitamento del gruppo, non ha grosse chance per difendersi”.

Tolusso sottolinea la bizzaria di un titolo che è ai massimi dell’anno e che solo una settimana fa era scambiato a €4. “Ha guadagnato in una manciata di sedute oltre €1,20 e solo per la valutazione di RCS; mi chiedo quanto debbano valere, allora, titoli come L’Espresso, Mediaset o la stessa Mondadori”.

Dello stesso avviso l’analista di un’altra Sim italiana che per politica aziendale non può essere citato.

Di fatto, secondo gli operatori di mercato il rastrellamento di Hdp è iniziato. E’ in gioco anche la stabilità del patto di sindacato e la sua futura composizione.

Secondo alcune indiscrezioni il patto, che controlla il 46,06% di Hdp, sarebbe stato disdettato subito prima il lancio dell’offerta ostile di Fiat contro Montedison, proprio per aggirare una clausola interna secondo cui deve essere escluso dal patto chi lancia operazioni ostili su altri partecipanti. Fiat, che ha lanciato un’offerta ostile su Montedison e Edison, è azionista del patto di Hdp con il 10,21%.