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PIAZZA AFFARI HA CHIUSO IN ROSSO SU SCIA WS

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Piazza Affari ha chiuso in ribasso, ma su posizioni migliori rispetto alle borse europee. Hanno sofferto in particolare i telefonici i bancari e il Nuovo Mercato.

In finale la spinta in negativo è venuta dall’apertura pesante di Wall Street, schiacciata dai profit warning lanciati nella tarda serata di ieri negli USA da alcuni big del settore tecnologico, come Nortel Networks (NT) e Palm (PALM), e dal gigante dei media USA Walt Disney (DIS).

L’Italia ha comunque retto meglio delle sorelle europee grazie anche ai dati macro-economici presentati ieri, che fotografano una buona situazione con anche la disoccupazione sotto il 10%.

Il Mibtel ha chiuso con un calo dell’1,02% sotto quota 27.000 punti, a 26.898 punti, il Mib30 a -1,31% a 38.247 punti, il Midex a -0,08% a 30.561 punti, il Numtel a -2,03 a 3.761 punti.

Il titolo che ha mosso maggiormente il mercato è stato Seat Pagine Gialle che ha chiuso in rialzo del 2,87% a €1,36. Sul titolo ci sono stati volumi particolarmente alti. “Il rialzo è legato alle ricoperture – ha commentato il trader di una sim italiana.
(Vedi anche Piazza Affari: Seat rimbalza contro l’orso)

La scuderia Colaninno ha visto anche un altro titolo in forte recupero per gran parte della giornata, Olivetti, che poi ha chiuso prossimo allo zero, in rialzo di appena lo 0,46% a €2,19. Il titolo ha catalizzato forti scambi. (Vedi anche Piazza Affari Olivetti traina i telefonici)

I telefonici si sono mossi con dignità per quasi tutta la giornata, poi hanno sentito il peso dei profit warning e dell’apertura negativa di Wall Street. Telecom Italia ha segnato un calo dell’1,17% a €11,36; TIM ha finito in ribasso dell’1,12% a €7,40. (Vedi anche Tlc: altro profit warning di Nortel Networks)

In rialzo, ma lontano dai massimi, il comparto del risparmio gestito che è risalito per le ricoperture dopo i forti cali degli ultimi mesi. Bipop Carire ha ridimensionato la forte crescita messa a segno nel corso della giornata e ha chiuso con un rialzo contenuto, a +0,44% a €5,47. Sul titolo hanno avuto buon gioco i rumors che lo riguardano in vista di novità nel suo assetto azionario.
(Vedi sezione RUMORS che si trova sul menu in cima alla pagina).

In rosso, invece, il comparto bancario più tradizionale dopo l’allarme utili per il primo trimestre 2001 lanciato ieri sera dal San Paolo Imi, che ha chiuso in calo del 5,49% a €15,14. Il mercato ha avvertito il nervosismo seguito ai dati di bilancio e al rinnovo del vertice in atto.
(Vedi anche Piazza Affari: San Paolo Imi soffre per conti 1° trimestre)

Il comparto assicurativo ha chiuso in ribasso, scontando prese di profitto dopo i rialzi dei giorni scorsi legati ai buoni dati di bilancio forniti da alcune compagnie. A soffrire maggiormente sono state RAS, che ha perso il 2,20% a €13,22, e Generali, che ha chiuso in calo dell’1,49% a €34,95.

L’andamento negativo di Wall Street e del settore tecnologico in particolare ha pesato sulla quotazione finale di STMicroelectronics, che in chiusura ha ceduto il 3,39% a €40,45.

Il Nuovo Mercato ha performato bene all’inizio della seduta ma è poi passato in negativo con il peggiorare dei futures sul Nasdaq e, successivamente, con l’avvio di Wall Street.

La debuttante Datalogic, dopo una partenza a razzo, ha terminato con un ribasso del 2,50% a €19,50, sotto il prezzo di collocamento di €20. (Vedi anche Piazza Affari: Datalogic debutta al rialzo)

E’ passata in area negativa anche Tiscali, che ha chiuso in perdita del 2,53% a €15,15 a causa delle vendite che hanno seguito la diffusione dei risultati presentati in mattinata. Nel corso della giornata sul titolo si sono affollati rumors su un suo nuovo shopping europeo (Vedi anche Utili: Tiscali allarga la perdita nel 2000 e Piazza Affari: Tiscali tiene a dispetto dei conti. Vedi anche sezione RUMORS che si trova sul menu in cima alla pagina).