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PIAZZA AFFARI: GIORNATA DI STACCO DELLE CEDOLE

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Piazza Affari a metà giornata si tiene sui valori dell’apertura, mentre la borse europee riescono a mantenersi a galla.

La giornata odierna comunque, è piuttosto difficile per tutti i mercati e vede volumi bassi e pochi spunti.

Nella maggior parte dei paesi europei si festeggia la Pentecoste quindi, anche se le borse sono aperte, si viaggia a scartamento ridotto.

A Milano oggi 94 aziende quotate staccano le cedole e già questo di per sé comporta un indebolimento degli indici.

Il Fib30 tuttavia mette a segno un rialzo dello 0,18% a 31.355 punti.

In calo i tmt (tecnologici, media, telefonici). Sul Mib30 gli unici titoli al di sopra della parità sono Enel, Eni e IntesaBci.

Il ribasso interessa tutti i comparti.

Tra gli industriali: Fiat è debole. Il mercato teme che la crisi del gruppo sia peggiore del previsto e digerisce male anche la decisione di tagliare €170 milioni di investimenti pubblicitari nel settore auto.

Questa decisione lascia scettico, tra gli altri, anche il presidente di Mediaset (in borsa il titolo perde quasi tre punti percentuali) Fedele Confalonieri: “è un errore – ha detto Confalonieri – perché per vendere ci vuole la pubblicità”.

Tra l’altro, se il futuro di Fiat non è roseo, a soffrirne è ovviamente tutto l’indotto.

Tanto per fare un esempio, il ribasso di oltre tre punti percentuali di Euphon, società quotata sul Nuovo Mercato, potrebbe essere legato proprio a questo anche se la società non ha perso nessun impegno sottoscritto con il Lingotto, secondo fonti vicine alla società.

Euphon opera nel campo della comunicazione integrata. Fiat è tra i suoi principali clienti.

Finmeccanica è in ribasso al pari di Pirelli.

Oggi gli ultimi dati su fatturato e ordinativi del settore industriale in Italia hanno tracciato un quadro negativo rispetto allo scorso anno.

Male i telefonici. A soffrire più di tutti, all’interno del comparto, è Telecom Italia.

I bancari sono in ribasso con la sola eccezione di IntesaBci.

Sotto i riflettori San Paolo Imi. L’istituto sta studiando l’integrazione con Cassa di Risparmio di Firenze.

Da segnalare che la Cassa ha scelto i servizi musicali di Vitaminic quale strumento di marketing a supporto della tradizionale offerta bancaria ai propri clienti più giovani.

Come già anticipato nei giorni scorsi da Wall Street Italia, in base all’intesa Cassa di Risparmio di Firenze abbinerà al nuovo conto giovani, in fase di lancio, abbonamenti al Vitaminic Music Club, primo servizio in Europa di abbonamento alla musica digitale, che consente di accedere legalmente da Internet, 24 ore su 24, ad un vastissimo catalogo di musica di qualità.

Sempre sul Mib30 vanno bene Eni e Enel.

Eni recupera terreno, ma non le sue controllate. Da segnalare, sul fronte del petrolio, che il ministro iraniano del petrolio, Bijan Namdar-Zanganeh, ha dichiarato che, nella prossima riunione di giugno dell’Opec, l’Iran proporrà di non modificare la produzione.

Enel si avvantaggia dei conti della controllata Wind: la società telefonica che immediatamente prima del week-end ha diffuso la trimestrale, ha dimezzato le perdite.

Sul Midex, molta attenzione su Lottomatica e sull’istruttoria dell’Autorità garante per la concorrenza aperta per verificare l’ipotesi di posizione dominante da parte della società nel settore dei giochi e delle scommesse.

Riflettori anche su Fondiaria: il titolo perde smalto dopo che la Consob ha deciso il “non obbligo” di opa (offerta pubblica di acquisto) per Sai, in quanto “non è più ravvisabile concerto con Mediobanca”.

A proposito di Consob: la Commissione di controllo per le società e la borsa ha inviato alla magistratura documenti su un’ipotesi di violazione della normativa in tema di aggiotaggio su strumenti finanziari. Si tratta di verificare movimenti anomali del prezzo di diversi titoli verificatisi sul mercato telematico azionario nel periodo che va da1 dicembre 1999 al 20 marzo 2000.

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