Freedomland perde terreno a Piazza Affari: il titolo quotato sul Nuovo Mercato lascia il 3,73% a €31,50.
“Il titolo scenderebbe molto di più se le azioni non fossero in mano a così tanti piccoli risparmiatori – esordisce con WallStreetItalia l’analista di una banca d’affari che chiede l’anonimato – hanno perso talmente tanto negli ultimi mesi che ora tengono strette le azioni che magari comprarono ai €105 del collocamento, e confidano in gestioni future più promettenti di quella passata”.
Il mercato sta provando a buttare giù le azioni della società, che sta mettendo in vendita la quota del fondatore ed ex numero uno Virgilio Degiovanni, coinvolto in inchieste della magistratura per irregolarità contabili.
Ieri il consiglio di amministrazione ha definito la lista delle proposte avanzate per la cessione di questa quota. In gara ci sono Finmatica e le cordate AVCapital, Onetone, Cuneo e Cairo Comm., Pino Venture e Kiwi II e Fb Net Holding di Franco Bernabè.
Rumors di mercato fanno sapere che l’offerta si aggira tra i €12 che sarebbero stati offerti da Bernabè per l’acquisto della prima tranche della quota (legando poi il resto alla performance del titolo) e i €18 che sarebbero stati offerti da Cairo. In base alla capitalizzazione e al numero delle azioni circolanti, questa fascia di prezzo appare congrua all’analista della banca d’affari.
“Non so se da un punto di vista legale DeGiovanni sia comunque costretto a cedere la sua quota o se invece può rifiutarsi di farlo – ammette l’analista – ma ritengo che a questo punto il consiglio di amministrazione gli presenterà un caldo invito a vendere, sia pure a prezzi inferiori a quelli di mercato”.