Piazza Affari ha chiuso debole e sui livelli di metà giornata che poi avevano confermato i valori dell’apertura.
Sui mercati pesano diversi fattori, ma tutti riconducibili alla crisi irachena che oggi ha paralizzato i listini Usa in avvio di seduta
Sullo sfondo, infatti, resta il clima di incertezza sul fronte politico-internazionale, alla luce delle diverse posizioni di Usa e alleati di fronte alla possibilità di un conflitto contro l’Iraq, e in vista di venerdì prossimo, quando ci sarà la relazione all’Onu degli ispettori inviati a Baghdad.
Oggi in particolare c’è stata l’ennesima dichiarazione del capo della Cia sulla possibilità di un attacco terroristico in America entro questa settimana.
C’è attesa anche per l’intervento di questa sera del Presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, sulla politica monetaria americana.
Sui mercati europei ha pesato anche il calo della produzione industriale in Francia, che è stato peggiore delle aspettative.
Alla fine sul Mib30 sono stati pochi i segni positivi: si tratta di Autostrade dopo l’innalzamento del prezzo di offerta a €10, di Saipem, di Snam Rete Gas e di Popolare Verona e Novara.
Per il resto il segno meno impera, e colpisce tutti i bancari, comprese Capitalia e San Paolo Imi, a dispetto del giudizio di stabilità espresso da Standard & Poor’s.
Tra i titoli che hanno perso quota si segnala anche Fideuram.
Si sono difese decisamente meglio Unicredito e Mediolanum che si sono fermate vicine alle quote della vigilia.
Pesante Stmicroelectronics colpito come tutti i semiconduttori (SOX ) dopo i risultati di Applied Materials (AMAT – Nasdaq).
Lettera contenuta sui telefonici, nel giorno in cui sono stati presentati i risultati di Tim.
Il mercato si prepara anche ai dati di bilancio di Seat Pagine Gialle; domani sarà la volta di Telecom Italia.
Vendite sugli assicurativi, come Generali che è stato dowgradato da un broker svizzero. Ma il comparto in generale ha sofferto per il taglio del rating sul debito del colosso francese Axa da parte di Standard & Poor’s.
Sul Midex è caduta Benetton, ancora penalizzata dal profit warning di due giorni fa. La famiglia intanto, secondo rumor di mercato raccolti da WSI, potrebbe mettere in vendita uno dei gioielli più cari per sostenere il rialo dell’Opa su Autostrade.
In denaro invece Bulgari, supportata dalla notizia dell’apertura di un megastore negli Usa. Non l’ha seguita Tod’s, che invece ha perso terreno.
Sul Numtel, Prima Industrie si è mantenuta anche oggi sopra il prezzo dell’Opa lanciata ieri, mentre e.Biscom ha perso terreno così come Tiscali.
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