Piazza Affari si avvia verso una seduta debole e incerta, schiacciata tra il pesante ribasso del Nasdaq venerdì scorso e una giornata di black-out visto che oggi i mercati americani sono chiusi per il president day e non possono offrire una sponda ai listini europei.
Il Fib30 non è partito in orario poiché il mercato degli strumenti derivati Idem ha accusato problemi tecnici. Borsa SpA, che gestisce il mercato italiano, non ha dato tempi certi per l’apertura.
L’analista di una primaria Sim milanese guarda con preoccupazione alla seduta odierna, e tiene d’occhio l’andamento del Mibtel.
Sarà essenziale, dice, controllare che riesca a tenersi al di sopra dei 29.000-28.700 punti nei prossimi giorni.
Se dovesse andare sotto, avverte, potrebbe accelerare verso il basso fino a toccare entro la fine del 2001 quota 22.500.
Secondo il trader di una banca toscana oggi potrebbe essere ancora la giornata dei titoli difensivi: assicurativi o petroliferi, anche tenuto conto delle tensioni tra USA e Iraq che alimentano il prezzo del petrolio.