Non bastano le nozze con la spagnola Iberdrola e le dichiarazioni del presidente, Gian Maria Gros-Pietro, sul titolo sottovalutato, a ridare slancio ai titoli Eni.
Le azioni, che ieri hanno lasciato sul terreno lo 0,29%, passano di mano a 6,16 euro, con una flessione dell’1,64%, dopo aver toccato un picco di 6,13 euro (-2,12%). Circa 15,8 milioni i pezzi trattati, contro i 17 milioni dell’intera seduta di ieri (30 milioni la media a 30 giorni).