Eni particolarmente debole a meta’ mattina. Con il mercato in rialzo di quasi un punto percentuale, il colosso petrolifero registra una flessione del 2,3% e scambia a €6,70 con oltre 7 milioni di pezzi passati di mano.
Il titolo, secondo gli operatori, oltre a risentire della rotazione che premia il comparto Tmt (telefonici, media e tecnologici), potrebbe accusare anche gli esiti della vicenda Petroz, la societa’ australiana che potrebbe finire nelle prossime ore nelle mani della Phillips, concorrente di Eni.
E’ inoltre attesa in giornata la decisione dei paesi Opec sui tagli alla produzione petrolifera che, secondo gli operatori, avranno comunque un effetto limitato, in quanto gia’ scontati dal mercato.