Piazza Affari taglia il traguardo di metà seduta con gli indici deboli. Il mercato aveva aperto fiacco ma con un certo spirito rialzista, ben presto però smorzato dalle vendite.
Secondo alcuni operatori il rialzo di venerdì scorso ha lasciato il mercato a corto di liquidità; inoltre si sono fatti più forti i timori e l’incertezza dopo l’attentato di Bali che ha riportato l’emergenza terrorismo sotto i riflettori.
Ne hanno fatto le spese in tutta Europa, Italia compresa, i settori dei viaggi e del turismo.
Sul Mib30 la regina della giornata è Enel. Il titolo guadagna oltre tre punti percentuali, e il movimento al rialzo è spiegato con più di una ragione.
Innanzi tutto sembra per ora archiviato il timore per il collocamento di una nuova tranche da parte del Tesoro (che è azionista di riferimento del gruppo elettrico).
Al contrario restano a galla le ipotesi di un eventuale scorporo della società che controlla la rete distribuiva e che potrebbe essere conferita a Snam Rete Gas. In tal modo, si dice nelle sale operative, si tenterebbe di “far emergere, mediante uno spin-off, un valore nascosto del gruppo e preparare così il titolo a un futuro collocamento più soddisfascente” di quanto non sarebbe ora.
Infine, circola l’idiscrezione secondo cui Electricidade de Portugal (Edp), Rwe e Enel sarebbero in
trattativa con Banco Santander Central Hispano per rilevare dalla banca il 20,4% della compagnia spagnola Union Fenosa.
Se a ciò si aggiunge il carattere storicamente difensivo del titolo, si spiega ampiamente il rialzo odierno in una giornata ribassista.
Il secondo titolo che cresce maggiormente a Piazza Affari è IntesaBci, che brilla insieme a Mps nel panorama bancario italiano, oggi contrastato.
In ribasso è Antonveneta che, invece, secondo alcuni osservatori potrebbe in futuro presentare qualche sorpresa.
Scende Popolare Verona e Novara; l’istituto ha confermato la politica dei dividendi per il prossimo semestre.
L’attenzione oggi è puntata su Mediobanca e gli importanti appuntamenti societari.
Il mercato scommette su una imminente soluzione sul fronte della presidenza. Si guarda anche agli sviluppi della vicenda che interessa la posizione della banca nella vicenda Sai-Fondiaria e Generali. L’Antitrust ha aperto un’istruttoria per verificare se Mediobanca eserciti, insieme a Premafin, il “controllo congiunto” su Sai-Fondiaria e il “controllo di fatto” su Generali.
Il gruppo Generali ha smentito di essere sulla strada della cessione del suo pacchetto detenuto in Mediobanca.
Attenzione anche su Fiat dopo che all’orizzonte si è profilata l’ipotesi di ingresso dello Stato nel capitale del Lingotto.
Oggi il presidente della Commissione europea, Romano Prodi, ha detto di non aver ricevuto “notifica di un piano di interventi su Fiat”. Prodi ha ricordato che in passato la Commissione ha bloccato aiuti ad altre case nel settore auto “perché non seguivano le norme della legislazione a cui siamo vincolati”.
La borsa italiana vede in ribasso i Tmt. Tra i tecnologici, perde quota Stmicroelectronics, mentre fra i media cede Mediaset nonostante la pubblicità risulti in crescita. Secondo alcuni starebbe pesando il collocamento della quota di Albacom per conto di British Telecom.
Male i telefonici. Sul fronte delle notizie che interessano il settore c’è quella sull’Antitrust che ha dato l’ok a Tim per l’acquisto degli asset di Blu.
Telecom Italia viene monitorata dopo le voci di incontri con un pool di investitori per collocare la propria quota in Telecom Austria.
Inoltre, secondo il giornale francese La Tribune, sarebbe più vicina la cessione da parte di France Telecom della quota maggioritaria in Orange. Il gruppo italiano è interessato a entrare in partnership.
Sul Midex flette Alitalia, negativa anche Tod’s.
Il Numtel vede la grande forza di
Cardnet, produttore di carte intelligenti: il gruppo prevede un fatturato consolidato 2002/3 di circa €38 milioni, un ebitda (o mol: margine operativo lordo) positivo, un ebit negativo a causa di rilevanti ammortamenti e un risultato netto in utile grazie a €6,7 milioni di plusvalenza prevista per la cessione del 30% di Cardnet spa al fondo Mercatus & Partners.
Perde punti Tiscali sulla soglia dei €4. Il titolo è giudicato poco interessante da alcuni analisti.
Per le quotazioni e i grafici IN TEMPO REALE di tutti i titoli azionari quotati a Piazza Affari, forniti da Borsa Italiana e relativi agli indici Mibtel, Mib30, Nuovo Mercato, Midex, Mibtes, Star, e inoltre per le convertibili, i derivati su titoli, indici (covered warrant) e per l’after hours clicca su Borsa Italiana