Piazza Affari è preda dell’Orso e a metà seduta si presenta con forti ribassi: il Mibtel lascia l’1,94%, il Mib30 l’1,85%, il Midex il 3,10%. Per il Nuovo Mercato è un tracollo: il settore della New Economy sta perdendo il 5,66%.
Non si può parlare di settori: sono tutti in discesa; semmai, si può individuare qualche titolo che riesce a tenere alta la testa.
Nel settore bancario è il caso di Banca Intesa (+1,44% a 4,93 euro), sulla scia della vendita del 55% di Banca Legnano a Banca Popolare di Milano.
Sempre nel settore bancario, cresce Comit (+1,09% a 7,05 euro), che con la fusione fa ormai parte della famiglia Intesa.
Nel settore energetico cresce bene anche Eni, +1,31% a 6,87 euro.
Nel settore assicurativo sono in buon recupero Generali e Ras.
Nel settore degli editoriali è pesantissima la perdita di Seat, -5,18%, intonata verso il basso anche quando rimbalza.
Nel settore del Nuovo Mercato si distingue Tiscali, che dal fondo nel quale è precipitata ora si risolleva mettendo a segno un rialzo dell’1,19% a 18,6 euro.
“E’ l’andamento tipico di un mercato Orso – afferma Matteo Serio, gestore di portafoglio di Cofimo Sim, per il quale la crisi attuale non è da collegarsi alla decisione della Federal Reserve di non abbassare i tassi, e nemmeno alla situzione macro-economica (“non eccezionale ma nemmeno allarmante”); piuttosto, riflette Serio, “è il frutto di una crisi della percezione del valore delle società quotate; ora ci aspetta una grossa selezione”.