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PIAZZA AFFARI: E’ UN GIOCO AL MASSACRO

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Piazza Affari, arrivata al giro di boa di metà seduta, gioca al massacro. La borsa italiana ha aperto i portoni e lascia fuggire gli investitori. E’ in buona compagnia, visto che anche i principali mercati europei sono afflitti a perdite non inferiori ai cinque punti e mezzo percentuali.

A Piazza Affari è giorno di scadenze tecniche, ma è anche un giorno in cui crescono i timori e le tensioni sul fronte economico e su quello internazionale.

Oggi il regime afgano dei talibani ha ribadito che non intende consegnare Osama Bin Laden, secondo gli USA principale indiziato per gli attacchi terroristici dell’11 settembre scorso, e che lancera’ immediatamente la Jihad (guerra santa) in caso di attacchi contro l’Afganistan. Giovedì il consiglio degli Ulema si è limitato a invitare Bin Laden a lasciare l’Afghanistan.

E’ di pochi minuti fa la notizia di un allarme bomba alla borsa di Londra (Vedi BORSE UE: ALLARME BOMBA A LONDRA).

La notizia aggiunge benzina al fuoco delle preoccupazioni che stringono l’occidente in una morsa non solo in vista di un acuirsi della pressione terroristica e della risposta attesa da parte degli USA, ma anche in vista di un aggravarsi della recessione economica (Vedi GREENSPAN: IMPATTO ‘SIGNIFICATIVO’ DA ATTACCHI e EUROLANDIA: PER MERRILL LYNCH CRESCITA ALL’1,25%)

La recessione spinge le aziende a nutrire minore fiducia nel futuro, come in Germania ha dimostrato l’indice IFO relativo al mese di agosto, e a rivedere al ribasso le loro stime di crescita.

Oggi è stata la volta di Electrolux, che vede nero per il terzo trimestre dell’anno e per il 2001 in generale.

Su tutto, grava anche lo spettro di una speculazione dei mercati sulla tragedia americana, come dimostrano le indagini in corso a livello internazionale (Vedi SHORTAGGIO: LA CONSOB FRANCESE INDAGA SU AXA)

In cattive acque si trovano le compagnie aeree, sulla scia della crisi dei trasporti e del turismo che segue gli attentati della scorsa settimana. In Italia Alitaliaè sospesa per eccesso di ribasso nel giorno in cui il governo dovrebbe varare un pacchetto di misure di sostegno.

Diversamente, Lufthansa si è detta contraria a qualsiasi aiuto (Vedi LINEE AEREE: LUFTHANSA SI OPPONE AL FINANZIAMENTO)

In rotta sono tutti i comparti della borsa, non ultimo quello del risparmio gestito, sui timori di forti richieste di riscatto.

“La gente sta liquidando tutto – dice l’operatore di una Sim italiana – non è più questione di prezzo, si vende a qualunque costo per avere cash in mano. Il problema è che non si può dire quando questo fenomeno si attenuerà, in quanto alle spalle non ci sono ragionamenti logici, ma semplice irrazionalità”.

Un altro operatore osserva che “così come nel 2000 nessuno sapeva spiegare perché crescessero i titoli oltre certi livelli, allo stesso modo oggi non ci sono ragioni obiettive. E’ un terremoto finanziario”.

Andrea Savio, analista di Gestnord Intermediazione Sim, sottolinea che sebbene un ribasso possa essere giustificabile sulla scia della crisi economica, “non lo è più quando assume queste dimensioni. A chi si pone orizzonti temporali lunghi il mio consiglio è di non vendere”.

Il Mibtel segna -6,05%, il Mib30 -5,80%, il Midex -8,29%, il Numtel -7,29%.

Ancora Savio : “siamo ai minimi dal 1998. Il Fib30 sta correndo verso i 24.300-24.200 punti. Il Mibtel va verso i 16.400, e se dovesse arrivarci, allora trascinerebbe giù il Fib verso i 22.500 punti”.

Nel settore industriale. Finmeccanica e STMicroelectronics stanno precipitando (Vedi FINMECCANICA E STM: QUANDO USCIRE O COMPRARE).

C’è da dire che Finmeccanica, oltre che azionista di riferimento di STMicroelectronics e per questo affossata sulle difficoltà dell’azienda italo-francese, è anche uno dei massimi fornitori dell’americana Boeing. Gli analisti spiegano così questo calo.

Il risparmio gestito perde terreno. La peggiore è Mediolanum (Vedi GIU’ IL RISPARMIO GESTITO, VOCI SU MEDIOLANUM).

In rotta i titoli telefonici, con Olivetti che è tornata al di sotto del supporto di €1, così come già avvenne il 17 settembre scorso (Vedi PIAZZA AFFARI: OLIVETTI SOTTO SUPPORTO A €1).

Pesantissimi gli assicurativi, con Generali sospesa per eccesso di ribasso.

Oggi il titolo della compagnia triestina di assicurazioni ha subito un nuova revisione al ribasso delle stime da parte degli analisti di Morgan Stanley che hanno tagliato anche il target price a €32 dai precedenti €40.

Sul Midex, Snai perde teoricamente (il titolo è infatti sospeso per eccesso di ribasso) oltre 71 punti percentuali (Vedi PIAZZA AFFARI: SNAI, DA GIOVEDI’ NON FA PREZZO).

Sul Nuovo Mercato, tutto in rosso e scenario di numerosissimi casi di sospensione per eccesso di ribasso, perdono colpi in modo particolare sia Freedomland, che è appunto sospesa (Vedi NUOVO MERCATO: FREEDOMLAND CROLLA A €3,5) , sia Tiscali nonostante gli accordo appena conclusi alla vigilia (Vedi PIAZZA AFFARI: TISCALI PERDE A DISPETTO DI ACCORDI)