A metà seduta Piazza Affari è l’unica tra le principali Borse europee a viaggiare in territorio positivo. Il Mibtel segna infatti un rialzo dello 0,34% a 33.272 punti, il Mib30 è a +0,36% sui 48.499 e anche il Fib30 cresce a quota 48.755.
“Siamo i migliori in Europa – riconosce Francesco Amici, trader per l’Italia di Cofin Sim – e questo perché, a dispetto del clima di attesa che circonda l’elezione del nuovo presidente americano, la Borsa italiana riesce a vivere su temi specifici”.
Di forte impatto è l’andamento di Enel (+1,9% a 4,4 euro) che peraltro ha un peso rilevante nel Mib30. Il titolo è influenzato dall’interesse espresso da Acea e Aem per Elettrogen, una delle Generetion Companies che il gruppo elettrico sta per mettere in vendita.
Il listino ruota intorno alla galassia di Mediobanca (il titolo cresce dell’1,72% a 14,16 euro) dopo l’ingresso di Deutsche Bank nel capitale di Piazzetta Cuccia. Sono in crescita anche altri titoli che fanno parte del patto di sindacato, come Banca di Roma (+0,62% a 1,295 euro) della quale oggi saranno diffusi anche i risultati trimestrali. Bnl, che in mattinata era salita fino a 4,07 euro, ora sta ripiegando a 4 euro, con un ribasso dello 0,47%. Sul titolo comunque, ricorda Amici, influisce anche la dichiarata disponibilità di Banca Popolare di Vicenza a cedere la propria quota.
L’annuncio del fallimento della sudcoreana Daewoo Motors avvantaggia Fiat (+0,55% a 27,65 euro) che potrebbe aggiudicarsi con l’americana General Motors (GM) le attività della Casa automobilistica a prezzi inferiori al loro valore reale.