Piazza Affari ha ceduto terreno anche oggi fermandosi sui minimi della seduta. Ancora una volta Milano è stata influenzata da quelli che sono definiti “venti di guerra” e che fanno cadere i mercati nelle mani dei venditori. Sui corsi azionari ha pesato anche l’avvio in rosso delle Borse statunitensi, mentre la crisi tra i l’Afghanistan e gli USA si colora di nuove dichiarazioni di conflitto. L’incertezza sul fronte internazionale ha condizionato i corsi azionari dando maggiore risalto alla componente irrazionale degli investitori.
I timori sono legati all’esplosione di un conflitto che potrebbe aggravare la condizione economica USA e spingerla verso la recessione.
E’ di oggi la notizia che il gran consiglio degli Ulema riunito a Kabul ha invitato Osama Bin laden a lasciare il paese, lanciando contemporaneamente agli USA un avvertimento: se l’Occidente attaccherà l’Afghanistan, partirà la guerra santa (Vedi Talibani a Bin Laden: ‘lascia l’Afghanistan’) Sull’altro fronte, Washington ha già fatto sapere che la guerra durerà almeno dieci anni e che respinge la posizione del governo afgano. Sullo sfondo, il rischio di nuovi attentati terroristici. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
GUERRA: CASA BIANCA RESPINGE DECISIONE AFGHANA)
Oggi è intervenuto anche il presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, che ha fatto appello alle capacità americane e ha detto che l’impatto degli attacchi terroristici ci sarà soprattutto nel breve periodo. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
GREENSPAN: IMPATTO ‘SIGNIFICATIVO’ DA ATTACCHI)
“Siamo vicini al panico – commenta Giorgio Caselli, operatore di Sella Capital Market – ma purtroppo ancora non siamo arrivati al punto di svolta. Solo con il vero panic selling il mercato ripartirà, mentre adesso è un calo controllato”.
“Siamo molto preoccupati da questi giorni di ribassi, perché la gente non sa più cosa fare”, conclude Caselli.
Il Mibtel in chiusura ha segna un calo dell’4,43%, il Mib30 del -4,93%, il Midex a -4,25%, il Numtel a -4,64%.
Sul Mib30 hanno parzialmente resistito i titoli telefonici con Olivetti, che si è difeso piuttosto bene chiudendo in positivo, unica sulle Blue Chips. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
PIAZZA AFFARI: OLIVETTI E’ DA SOLA IN TRINCEA)
Il risparmio gestito, che per quasi tutta la mattinata aveva illuso facendo sperare in un rimbalzo di una certa consistenza, ha chiuso con perdite anche consistenti (Vedi PIAZZA AFFARI: IL RISPARMIO GESTITO CI RIPROVA).
La mattinata si è subito impostata male invece per i bancari di vecchio stampo che oggi come ieri hanno pagato la maggiore tenuta dimostrata negli ultimi mesi di ribassi. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
PIAZZA AFFARI: BANCARI NELLA BUFERA, FORTI CALI)
Pesantissime le perdite per Finmeccanica strangolata dal peso della controllata STMicroelectronics (Vedi PIAZZA AFFARI: STM SMORZA APPEAL FINMECCANICA)
Spicca anche la flessione dei titoli petroliferi e degli energetici. ENI è andata giù perché non è stata sostenuta dal prezzo del greggio, malgrado la buona semestrale presentata ieri. In calo anche Italgas (Vedi PIAZZA AFFARI: ITALGAS COLPITA DA MINCATO)
Il Midex ha perso in modo consistente, ma oggi non ha niente da rimproverare ad Alitalia, che anzi è stata tra le migliori dell’indice, seppur in rosso, dopo le cadute dei giorni scorsi.
La situazione del trasporto aereo e il suo futuro restano comunque due argomenti di fondamentale importanza, dopo gli attentati che hanno colpito l’America l’11 settembre scorso (Vedi LINEE AEREE CHIEDONO SOLDI A GOVERNI UE).
Sul Nuovo Mercato è stato solo lettera soprattutto dopo la partenza in rosso del Nasdaq. Tiscali è ripassata sotto il supporto dei €5. (Vedi PIAZZA AFFARI: TISCALI NON OFFRE SPUNTI)
Male anche e.Biscom. I risultati per l’esercizio in corso sono “in linea con le previsioni” ha detto il presidente della societa’, Francesco Micheli.
In deciso rialzo invece Freedomland. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
NUOVO MERCATO: FREEDOMLAND RIAMMESSA A €9,61)