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PIAZZA AFFARI DEBOLE, SOLO LE BANCHE POSITIVE

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Piazza Affari a metà seduta è debole come e più di quanto ha aperto questa mattina, sebbene poco dopo l’avvio delle contrattazioni sia riuscita, per qualche minuto, a riportare gli indici sopra la parità.

Per ora solo il Numtel riesce a galleggiare, ma il suo guadagno è marginale.

Del resto anche le altre principali borse europee sono in flessione, per nulla aiutate dai future sugli indici Usa, che sono in ribasso.

C’è molta attesa per questo pomeriggio, quando sarà diffuso il dato sulla fiducia in America.

L’atmosefra che regna è improntata al pessimismo.

Gioca la sua parte anche una dichiarazione di Robert Scott, presidente e chief operating officer di Morgan Stanley, secondo cui l’analisi dell’economia americana fa temere “il rischio di un doppio minimo che si accompagna a una previsione di grande debolezza”, cosa che porterebbe la ripresa a slittare almeno alla fine del 2003.

Sul Mib30 l’unico sostegno viene dalle banche, i cui titoli sono i soli a essere positivi.

Tra tutti spicca IntesaBci , al centro fra l’altro di voci su una possibile cessione di un asset non previsto dal piano industriale .

Denaro, anche se in misura minore, pure su Capitalia, al centro dell’attenzione dopo l’ingresso nel suo azionariato di Stefano Ricucci e della sua Magiste, lanciata verso ulteriori obiettivi.

Tutti in ribasso gli assicurativi, sebbene alcune valutazioni vedano buone prospettive per alcuni di essi, come Ras.

In generale giocano a sfavore il declino delle borse e la situazione del maltempo nell’Europa dell’est. Secondo gli analisti questi fattori potrebbero pesare su Alleanza e Generali.

Il risparmio gestito vede solo Fineco in positivo, mentre gli altri titoli, come Mediolanum non riescono a superare le sabbie mobili del segno meno.

Dopo aver resistito in positivo, cede Eni, dopo le notizie diffuse da Bp.

Oggi l’Aie, l’Agenzia internazionale per l’energia, ha detto a Roma che il prezzo del greggio dovrebbe restare stabile fino al 2010 intorno ai $21 al barile, per poi crescere costantemente fino a $29
al barile nel 2030.

In calo Stmicroelectronics a dispetto delle previsioni positive di Wsts. Cede anche la controllante Finmeccanica dopo che nella prima parte della giornata gli acquisti l’avevano premiata.
In ribasso il comparto dei telefonici, a dispetto del fatto che Telecom Italia abbia confermato gli obiettivi per la fine dell’anno in linea con le previsioni del budget, grazie anche allo sviluppo del mercato Internet a banda larga.

Sul Midex Alitalia è in deciso calo.

Oggi la Commissione Europea ha
deciso di chiudere le sue inchieste sulle alleanze tra
Lufthansa, Sas e United Airlines e tra Klm e Northwest.

In crescita, invece, il titolo Benetton: il gruppo di Ponzano Veneto è deciso a disfarsi della sezione sportwear, mentre ha confermato l’interesse per Aeroporto di Firenze (AdF).

Sul Nuovo Mercato Gandalf è in deciso ribasso sulla scia delle ventilate difficoltà, mentre crescono, tra i pochi altri, Inferentia, e.Biscom e Freedomland. Negativa Tiscali.

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