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PIAZZA AFFARI CRESCE SU ASSICURAZIONI E TLC

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Piazza Affari ha ripreso tono fin da metà mattina, quando ha saputo invertire l’andamento debole dimostrato in apertura.

La stessa forza di recupero si nota anche sulle altre borse europee, fatta eccezione per Londra che si mantiene al ribasso come in avvio.

A favore dei mercati sta giocando la speranza che possa allontanarsi lo spettro di una nuova guerra Usa-Iraq, dopo il voto di apertura ai commissari Onu da parte di Baghdad. Intanto i future sugli indici americani cercano il segno più, riuscendoci tuttavia solo in parte.

C’è voglia di crescere comunque, e lo si vede dall’andamento dei titoli tecnologici, dei telefonici e degli assicurativi.

Ciò avviene nonostante alcuni risultati controversi, sul fronte europeo, dove sia Allianz che Credit Suisse hanno presentato conti trimestrali in rosso. Il mercato apprezza peraltro le prospettive ottimistiche dei gruppi, e i titoli salgono portandosi appresso gli indici.

In Italia, buon risultato di Ras che ha ridotto le perdite nel terzo trimestre dell’anno e ha messo a segno nei nove mesi un utile di €789 milioni, contro una perdita nel corrispondente periodo del 2001.

Denaro sui telefonici e su tutta la galassia di Marco Tronchetti Provera, ma il mercato è in fibrillazione nell’attesa dei risultati trimestrali di Deutsche Telekom. Intanto il consiglio di amministrazione del colosso tedesco delle tlc ha provveduto a nominare il nuovo amministratore delegato, con ripercussioni contrastanti sul mercato azionario e su quello delle obbligazioni.

Gli energetici vanno a due velocità: positive Eni e Italgas, negative Saipem e Snam Rete Gas.

Acquisti sui titoli industriali e su Stmicroelectronics, la cui crescita resta comunque inferiore a quella della controllante Finmeccanica, che oggi presenta i dati trimestrali.

I bancari sono generalmente positivi, fatta eccezione per Mps e Antonveneta, che cede dopo l’annuncio dell’opa sulla controllata Interbanca, in forte rialzo.

Resta negativa anche IntesaBci, mentre tra gli altri titoli del settore di distinguono Unicredito. che ha dichiarato di non essere esposta su Cirio, e Mediobanca.

Al rialzo i titoli del risparmio gestito: tra tutti, Mediolanum si apprezza di oltre quattro punti percentuali.

Da segnalare, tra i titoli in calo, Autostrade: evidentemente, osservava questa mattina un operatore, il mercato non si aspetta un rilancio sull’opa di Benetton.

Sul Midex forti oscillazioni per due titoli: Parmalat, che lascia oltre sei punti percentuali, e Tod’s che invece li guadagna.

Sul Nuovo Mercato Tiscali cresce di oltre tre punti percentuali.

Tra gli altri titoli, oggi al centro dell’attenzione c’è Lazio: la società sportiva sarà ceduta nel tentativo di salvare la controllante Cirio dalla bancarotta. Il titolo è stato sospeso al rialzo, riammesso con un guadagno del 14% e poi di nuovo sospeso.

Quanto alla casa madre, il cui titolo Cirio è sospeso dalla borsa dallo scorso 6 novembre, è di poco fa la notizia che ci sarà a breve un’altra verifica sulla capacità del gruppo di ripagare il debito di €150 milioni: il 29 novembre dovrà fare fronte allo stacco della cedola semestrale del bond triennale (30 maggio 2003). L’esborso dovrebbe aggirasi sui €9,6 milioni.

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