Economia

Piazza Affari continua la seduta acquistando

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(Teleborsa) – Piazza Affari continua ad acquistare a metà seduta. La Borsa di Milano che, già in avvio, aveva mostrato un certo buonumore segue la scia delle principali borse europee. I listini di Erolandia confermano la fiducia che fin d’avvio giornata ha investito gli operatori del Vecchio Continente. Intanto, d’oltreoceano, i Future USA in lieve rialzo lasciano presagire un’avvio sugli scudi della borsa di Wall Street. Sul mercato valutario, l’euro tenta, quest’oggi, di recuperare le brutte giornate inanellate nei confronti del biglietto verde. Il cambio tra la moneta unica ed il dollaro ritrova la soglia degli 1,36 USD dopo la chiusura a di ieri a 1,3548. Negli ultimi giorni la moneta unita in scivolata ha continuato a scontare la delicata situazione debitoria della Grecia, ulteriormente aggravata da alcune agenzie di rating internazionali,che hanno ipotizzato di tagliare il rating sul debito del paese Ellenico. Dal fronte macroeconomico la giornata è ricca di dati. Dalla Zona Euro sono stati diffusi i prezzi al consumo del mese di gennaio che sono sati rivisti al rialzo rispetto alla stima preliminare. In Italia i prezzi alla produzione di gennaio salgono dello 0,6%. Negli Stati Uniti, questo pomeriggio c’è grande attesa per la seconda release del PIL 4° trimestre, che servirà ad avere indicazioni sullo stato dell’economia a stelle e strisce. Dopodichè sarà la volte del PMI Chicago di febbraio, la fiducia consumatori redatta dall’ Università del Michigan sempre di febbraio e la vendita case esistenti di gennaio. A Milano, l’indice FTSE IT All-Share continua la seduta con un rilazo dello 0,46%, il FTSE MIB con un +0,47%, il FTSE IT Mid Cap con un +0,71%. Il FTSE IT Star apre con un guafdagno dello 0,19%. Bancari sugli scudi. In rialzo il Banco Popolare, che ieri ha annunciato di aver siglato un accordo per cessione Factorit alla Popolari di Sondrio e Milano. Sulla stessa scia anche Mediolanum. Guadagni anche per Unicredit. Frazionali i rilazi di Intesa San Paolo. Incolore la Popolare di Milano. Troneggia ancora sul principale listino Parmalat, La società di Collecchio, ieri in serata ha divulgato i conti del 2009 e se ha visto l’utile netto di gruppo in discesa a 519 milioni dai 673,1 milioni del 2008, ha registrato una salita del fatturato netto. Il giro d’affari risulta pari a 3.964,8, in crescita di 54,4 milioni (+1,4%) rispetto ai 3.910,4 milioni del 2008.” L’andamento positivo del fatturato netto è dovuto essenzialmente agli aumenti dei listini prezzi operati in alcuni paesi, frutto di una politica commerciale già impostata nell’anno precedente e rivolta al recupero della marginalità.” Si legge nella nota della società. Tenaris continua sulla strada dei guadagni, dopo che ieri era stata investita da una pioggia di vendite che l’ha fatta anche sospendere per eccesso di ribasso. Tra gli altri titoli legati al settore crolla Saras che registra un ribasso di oltre il 6%. La società ha chiuso il 2009 con una perdita netta adjusted di 54,5 milioni da un utile di 327,2 milioni nel 2008. Linea rossa per Telecom Italia. Il CdA del gruppo, ieri, ha esaminato, senza però approvarli, i risultati dell’esercizio 2009, in attesa delle valutazioni necessarie per la consociata Sparkle. Tra gli altri telefonici, continua la tornata di sedute negative per Fastweb a causa delle vicende giudiziarie che l’hanno investita in questi giorni. Ieri, iltitolo della società telefonica ha archiviato la seduta con una perdita di oltre nove punti percentuali. In retromarcia la Fiat, che performa in controtendenza rispetto al comparto auto europeo. In salita Telecom Italia Media, che ha chiuso l’esercizio 2009 in deciso miglioramento rispetto al 2008.