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PIAZZA AFFARI CONTINUA A CRESCERE, MA CON CAUTELA

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Piazza Affari a metà seduta è ancora ampiamente positiva, ma dimostra di non avere spinta sufficiente per cavalcare i massimi della giornata.

Gli indici infatti ripiegano rispetto all’apertura.

Dopo l’euforia dimostrata sia in Asia che nel resto d’Europa, il mercato lascia spazio a qualche presa di beneficio dopo il gran rimbalzo delle prime battute, e ora aspetta i dati macroeconomici europei e americani.

Intanto comunque i future sugli indici Usa sono lanciatissimi verso l’alto, mentre il dollaro ha segnato un buon rialzo sia contro lo yen che contro l’euro, ai minimi degli ultimi tre mesi.

La notizia del giorno è l’apertura dell’Iraq all’ingresso di ispettori Onu nel proprio territorio.

Questo, almeno apparentemente, fa allontanare lo spettro di una nuova guerra contro gli Usa che, se può avere riflessi negativi per il bilancio americano, metterebbe in difficoltà anche l’Europa.

Per adesso comunque questo accenno di distensione, che Washington continua a guardare con sospetto, ha provocato un calo del prezzo del petrolio che già questa mattina in Asia era arretrato di circa cinque punti percentuali(Per avere tutti i dettagli clicca su WSI RUMORS, in INSIDER. ).

A fare le spese di questo ridimensionamento dei prezzi, in Italia come nel resto d’Europa, sono i titoli legati al comparto energetico, Eni in primo luogo.

Il titolo, su cui si appuntano anche notizie di cronaca, è al centro dell’attenzione anche perché l’Unione Europea ha appena annuciato che procederà a un’indagine approfondita sull’acquisto di Gvs.

Il ribasso di Eni influenza negativamente anche le controllate Italgas e Snam Rete Gas.

Questi titoli dividono il territorio negativo solo con Autostrade, su cui si sono sgonfiate le indiscrezioni su una posssibile opa sul capitale.

Per il resto il Mib30 conta solo segni più.

La regina dell’indice è Bulgari, che nei giorni scorsi era stata particolarmente bersagliata dalle vendite.

Lo stesso discorso vale per Stmicroelectronics, in crescita di oltre quattro punti percentuali dopo che ieri aveva chiuso sotto i €17.
Il titolo riflette il positivo andamento dei tecnologici in tutta Europa. Di fatto, il tech è il comparto che va meglio a livello di Eurostoxx.

Denaro sul risparmio gestito e sulle banche, per le quali le banche d’affari cominciano a nutrire qualche sentimento di maggiore ottimismo.

In particolare è molto forte Unicredito, considerata da molti operatori la più forte banche italiana con qualità difensive.

Si muove bene anche il comparto assicurativo, con Generali al centro dell’attenzione.

In rialzo, fra gli altri titoli del Mib30
(Per avere tutti i dettagli clicca su WSI TITOLI CALDI , in INSIDER. ) anche Enel, su cui si ricomincia a vociferare a proposito della necessità, per il Tesoro che la controlla, di fare cassa magari con un nuovo collocamento o con altre operazioni.

Sul Midex cresce Alitalia. La notizia di trattative in corso tra Air France e Klm è stata smentita.

Sul Nuovo Mercato bella prestazione di Tiscali che tuttavia lascia perplessi gli analisti delle banche d’affari.

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