(Teleborsa) – Piazza Affari si conferma la migliore in Europa al termine della giornata, conquistando il podio del miglior Listino continentale, grazie all’andamento sostenuto dei titoli bancari. La giornata borsistica non è stata certo esente da cattive sorprese, soprattutto nel pomeriggio, quando la fiducia dei consumatori americani ha evidenziato un deterioramento superiore al previsto a luglio. La delusione ha così cancellato l’euforia generata dall’indice S&P Case Shiller sui prezzi delle case, facendo girare in rosso Wall Street. Eppure l’umore non è mutato radicalmente in Europa, che ha premiato i conti di alcune importanti banche continentali, come Deutsche Bank e UBS, oltre a beneficiare del buon dato sulla crescita della massa monetaria M3 in Eurozona, che conferma il graduale miglioramento della congiuntura. L’euro, che aveva avviato la giornata sopra gli 1,30 dollari, dopo le contrattazioni in Asia della notte, ha ritracciato attorno agli 1,298 USD. Invece il petrolio risente maggiormente delle deboli indicazioni economiche e affonda sotto i 78 dollari al barile. Milano premia le banche e non ammette incertezze. L’indice FTSE All Share chiude in rialzo dell’1,49% a 21601,27 punti, mentre il FTSE MIB sale dell’1,62% a 21158,08 punti. Su anche il FTSE Mid Cap dell’1,14% a 23488,97 punti, mentre l’indice FTSE Star flette dello 0,94% a 10581,69 punti. Ansaldo STS è la pecora nera del paniere maggiore con un calo di circa otto punti, dopo aver formulato una guidance più prudenziale per l’anno in corso. Una titubanza che non è stata certo accolta bene dall’esigente mercato milanese, soprattutto in una fase in cui i conti sono presi al vaglio con grande serietà . Perde appeal anche Luxottica che ha annunciato ieri risultati oltre le aspettative. Frena la Fiat in attesa dell’incontro trilaterale Governo-azienda-parti sociali, in agenda domani, per fare il punto sul Piano Fabbrica Italia. Pioggia di denaro sulle banche sull’effetto Deutsche Bank e UBS, che hanno pubblicato risultati molto positivi questa mattina. Restano in vetta Unicredit, Popolare Milano ed Intesa Sanpaolo. Bene anche Mediolanum, dopo aver annunciato un aumento della raccolta netta nel trimestre, seppur con un utile netto in calo. Sul completo in tensione Cementir che porta a casa un guadagno di cinque punti, mentre scivola Dada dopo aver annunciato la chiusura dei conti in rosso.