Economia

Piazza Affari conclude la giornata in timido rialzo

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(Teleborsa) – Piazza Affari conclude la giornata debole ma con il segno più. Gli indici milanesi che, già stamane hanno avuto un avvio positivo, hanno continuato con il segno più al giro di boa. I listini milanesi si sono allineati ai frazionali rialzi delle altre principali borse del Vecchio Continente. Anche questa giornata è stata priva di spunti e con volumi di scambio sottili per il clima pre-festivo in vista del Capodanno. Sul valutario la moneta unica si rafforza confronti del dollaro scambiando ora 1,318 usd che rappresentano i massimi intraday. Il Ftse All Share archivia la giornata con un guadagno dello 0,16% a 21.218 punti, il Ftse Mib avanza dello 0,11% a quota 21.471 Sul paniere principale, le luci della ribalta sono state ancora una volta per la galassia Ligresti, con Fondiaria-Sai che chiude in pole position insieme alla controllante Premafin che fa ancora meglio, in attesa di novità dalla Consob. I francesi di Groupama hanno infatti inviato all’Autorità un quesito informale sull’eventuale obbligo di Opa per l’ingresso nella holding Premafin. Dal lato delle vendite in fondo al paniere c’è Fiat inizialmente ben impostata in scia alle nuove prospettive in Brasile dopo che ieri è stata posata la prima pietra del nuovo stabilimento del Lingotto nel Pernambuco. Il titolo del Lingotto non sembra aver tratto beneficio dall’accordo raggiunto tra sindacati e Fiat sullo stabilimento di Pomigliano. In rosso anche Exor. Solido il cemento come nel resto dell’Europa, con Buzzi che ha ampliato i guadagni della vigilia. Schermo verde per Mediaset che festeggia la leadership nel mercato televisivo spagnolo. Ribassi frazionali per Finmeccanica che non ha gioito dopo l’annuncio di nuove commesse per oltre 185 mln di euro. A due velocità le banche. Del comparto la peggiore è Unicredit che mostra frazionali rialzi. Oggi UBS ha ridotto il target price dell’istituto di Piazza Cordusio. A due colori gli oil con Saipem in rosso ed Eni e Tenaris sugli scudi. Tra gli altri energetici, in luce Enel che probabilmente riuscirà a cedere la controllata bulgara Maritza ai russi di Inter Rao, finalmente decisi a pagare la transazione in contanti anzichè in asset, secondo quanto riportato da MF. Sull’ampio brillante Arkimedica, grazie all’annuncio di una dismissione che le permetterà di ridurre il debito, pioggia gli acquisti su Cape Live. Quest’ultima chiude con guadagni a due cifre e come ieri è rimasta sospesa per eccesso di rialzo dopo aver annunciato l’entrata nel suo capitale di Atlantis Capital Special Situations.