Per Piazza Affari è il momento interlocutorio e dell’incertezza. Il Mibtel segna un ribasso dello 0,37% a 32.809 punti. Il Mib30 segna –0,51% a 47.869 punti. Il Fib30 lascia lo 0,44% a 48.120 punti. Il Midex è positivo per lo 0,48% a quota 36.300. Cresce anche il Nuovo Mercato, +0,21% a 6.293 punti.
La seduta negativa di ieri a Wall Street non sta aiutando il listino, e del resto gli operatori si sono mantenuti cauti per tutta la mattina in vista dell’annuncio sui tassi da parte della BCE, Banca Centrale Europea, il cui board ha deciso pochi minuti fa di lasciare invariata la politica monetaria.
“E’ una giornata a corto raggio – osserva Federico Rivalta, responsabile delle gestioni patrimoniali di Cofimo Sim SpA – in generale si assiste a un cambio della guardia tra i settori bancario e telefonico; ma non preoccupa il calo del settore creditizio”. Anzi, per Rivalta “è indice di serietà se, dopo alcuni giorni di rialzi contenuti si dà vita a uno storno moderato: il mercato dimostra di essere affidabile”. Tra l’altro, aggiunge l’operatore, su alcuni titoli si creano interessanti opportunità di acquisto.
Non su Enel comunque, dal quale Rivalta consiglia di disimpegnarsi. Il titolo lascia lo 0,23% a 4,34 euro, un soffio al di sopra del prezzo di collocamento a 4,30 euro, giusto un anno fa. Il mercato è indifferente all’acquisizione negli USA.
(Vedi Piazza Affari: Enel riesce a fermare il tempo).
Oggi è il momento del ribasso, per Generali. Le azioni della Compagnia assicurativa triestina passano di mano a ritmi molto serrati. Dopo il picco toccato alla vigilia, ora il titolo lascia il 2% a 39,1 euro.
(Vedi Piazza Affari: Generali, titolo più scambiato)
Art’è: il titolo perde il 2,48% a 45,3 euro dopo i rialzi dei giorni scorsi che anticipavano o dati di bilancio diffusi oggi.
(Vedi Internet: Art’è, fatturato +32% nei primi 9 mesi)
Calcio penalizzato a Piazza Affari con il ribasso delle società delle due squadre romane: il titolo A.S. Roma perde il 2,36% a 6,29 euro. Il titolo S.S. Lazio lascia il 2,7% a 2,96 euro.
(Vedi Piazza Affari: Roma e Lazio perdono punti)
Telecom Italia. Il titolo guadagna lo 0,66% a 13,63 euro. La partecipazione italiana all’asta per le 4-6 licenze avviene attraverso Stet Mobile Holding che detiene il 25% di Mobilkom Austria, del gruppo Telekom Austria.
(Vedi Tlc: Umts in Austria, c’è anche Telecom Italia)