Piazza Affari ha chiuso sui minimi della giornata. Il quadro in apertura si è presentato subito negativo. Dopo un tentativo di ripresa alle 10:30 il listino milanese ha preso la piega ribassista. Già a metà giornata si è capito che i realizzi avrebbero prevalso, come del resto è avvenuto in tutta Europa, dietro il calo della triade tmt, cioè tecnologici, media e telefonici.
Il mercato è stato anche indebolito dal calo di Wall Street, in rosso a causa di General Electric (GE – Nyse) e IBM (IBM – Nyse).
Sul fronte macroeconomico si è registrata la crescita del prodotto interno lordo europeo e il dato positivo sulle vendite al dettaglio in marzo negli Usa.
Il Mibtel è sceso a 23.369 punti (-1, 28%), il Mib30 ha chiuso a 32.115 punti (-1,59%), il Midex ha perso lo 0,08% a 29.292 punti e il Numtel ha chiuso a 2.173 punti (-1,36%).
Sul Mib30 oggi è stato il giorno dei titoli bancari. A tirare la volata sono state alcune indiscrezioni sul piano industriale di Banca di Roma e Bipop Carire. Ne hanno giovato anche IntesaBci e Banca Mps. Attardate invece Bnl e Unicredito.
A Fiat oggi non sono bastate le parole del presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, che ha sostanzialmente invitato a comprare le auto della società torinese. Il titolo non ne ha giovato, appesantito dalla notizia che le stime per il 2002 potrebbero subire un taglio.
Stmicroelectronics ha sofferto l’andamento negativo del comparto a livello europeo. Negli Usa, comunque, il settore rimane il migliore tra i titoli high tech. Stesso discorso per i telefonici: Tim, Olivetti e Seat Pagine Gialle sono stati i peggiori titoli del Mib30.
Chiusura in rosso anche per gli energetici, Eni in testa, con la sola eccezione di Saipem. La controllata dal cane a sei zampe ha tenuto bene, portando a casa un piccolo rialzo.
Bulgari è scivolata nonostante i giudizi positivi sul titolo emessi dalla banca d’affari Lehman Brothers. Il settore del lusso ha visto anche oggi una buona performance di Tod’s, che insegue il traguardo dei €60.
Piccolo passo indietro di Mediobanca, in vista del consiglio di amministrazione di domani, mentre è cresciuta Mediolanum.
Sul Midex, si sono distinte anche Popolare di Bergamo e Italcementi. Ha chiuso in netto calo invece Alitalia.
Il mercato ha reagito alla notizia dell’accordo tra Dada e Hdp penalizzando il secondo titolo e favorendo le quotazioni di Poligrafici. Anche le banche d’affari sono scettiche sui benefici che questo accordo potrà portare alla holding di via Turati.
Sul Nuovo Mercato Dada, dopo essere stata sospesa per eccesso di rialzo, ha fatto un discreto passo avanti, mentre Tiscali, ha chiuso in calo dietro Yahoo! (YHOO – Nasdaq)
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