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PIAZZA AFFARI CHIUDE SUI MINIMI DIETRO WALL STREET

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Seduta in ribasso per la Piazza milanese che si e’ fermata con il Mibtel a -1,29% e il Mib30 a -1,40% sulla scia del calo del Nasdaq e del Dow Jones.

Tra le Blue Chip si salvano alcuni bancari: Banca di Roma +5,95%, Comit +5,25% e Mediobanca +0,51%. Dall’atra parte del capo pero’ spicca il ribasso del 4,57% di Intesa. Il mercato sta scommettendo sulla fusione tra l’istituto milanese e la Comit.

Tra gli assicurativi, invece, in leggero rialzo hanno chiuso Alleanza (+0,76%) e Generali (+0,36%).

Eni (+1,94%) e’ salito sulla scia del nuovo rialzo del prezzo del petrolio che oggi e’ tornato sopra i $30 a barile.

Pesante il Nuovo Mercato che perde circa il 4,15%.
Non e’ stata solo la picchiata di Freedomland (-23,39%) a far crollare l’indice della New Econmy italiana, ma anche il nuovo ribasso di Tiscali. Le azioni di Renato Soru, infatti, hanno perso un altro 6,73% a 33,8 euro, sfondando anche il supporto dei 34 euro. A chiudere il quadro, il calo e’ il forte ribasso della E.Biscom (-5,04%), che insieme a Tiscali e’ il titolo di maggior peso dell’indice.

E’ andata molto male anche alla scuderia di Roberto Colaninno che ha visto Olivetti in negativo del 4,47% e Tecnost del 5,67%. Meno peggio Tim (-2,61%), mentre Telecom ha chiuso sulle quote della vigilia.

Infine il settore editoriale al centro delle vendite soprattutto nella parte finale della seduta: Seat -3,81%, Mondadori -5,13%, Mediaset -3,91%, Class -3,79% e L’Espresso -2,95%.