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PIAZZA AFFARI CHIUDE SUI MASSIMI DIETRO WS

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Piazza Affari ha chiuso sui massimi sulla scia del taglio a sorpresa dei tassi USA dello 0,5% attuato dalla Federal Reserve. La manovra segue la comunicazione del superindice statunitense che ha registrato una flessione dello 0,3% nel mese di marzo contro il -0,2% previsto dagli analisti. (Vedi anche Tassi USA: la Fed li taglia di 50 punti base)

La seduta era comunque partita in denaro dopo le buone notizie su Intel Corp. e Aol rinforzate poi dalla forte apertura del Nasdaq. Il denaro ha premiato i TMT (telefonici, media e tecnologici) e altri temi particolari di Piazza Affari. Acquisti anche sul risparmio gestito, mentre si sono avute prese di beneficio su Montedison e sugli energetici.

Il Mibtel ha chiuso in rialzo dell’1,49% a 28.520 punti, il Mib30 si è fermato a +1,62% a 40.795 punti, mentre il Numtel ha guadagnato il 3,84% a 3.840 punti.

Stamane, il la al rialzo è stato dato dai risultati presentati dal gigante Intel Corp. (INTC) che ha chiuso il primo trimestre con un utile più alto rispetto alle previsioni. (Vedi anche Utili: Intel batte di un centesimo le aspettative)

Ad avvantaggiarsi della buona notizia è stata in particolar modo STMicroelectronics (+9,06% a €44,2) che si è portata dietro Finmeccanica (+4,35% a €1,2). (Vedi anche Piazza Affari: STM rimbalza dietro Intel)

Particolarmente positivo per tutta la seduta il settore editoriale. In particolare hanno corso Seat Pagine Gialle (+7,34% a €1,477), L’Espresso (+6,25% a €6,480) e Mediaset (+3,09% a €11,73) che sono tra i titoli che hanno perso di più negli ultimi mesi. In forte rialzo anche Class Editori (+6,12% a €10,41) dopo l’annuncio dell’accordo tra CFN e CNBC. (Vedi anche Piazza Affari: Bene i media, brilla Class Editori)

Non si placa la battaglia per Montedison (-3,54% a €3) su cui anche oggi si sono scontrate le cordate del finanziere Zalesky e quella di Mediobanca (+6,49% a €12,140). Secondo le voci di mercato la banca guidata da Vincenzo Maranghi avrebbe avuto la meglio. Il titolo è stato comunque al centro delle prese di beneficio ma i volumi altissimi, con oltre 68 milioni di titoli scambiati, segnalano la battaglia ancora in atto.

Il mercato scommette comunque sulla vittoria di Mediobanca e per questo ci potrebbero essere stati degli switch da Montedison verso Mediobanca e altrettanto da Fondiaria dove Zalesky viene dato ancora per sconfitto. (Vedi anche Piazza Affari: Ultime puntate su Montedison)

Seduta positiva anche per il comparto telefonico che però è salito meno degli altri comparti europei. Continuano comunque le speculazioni su Olivetti (+2,61% a €2,435), ma in netto rialzo anche TIM (+3,22% a €7,720) e Telecom Italia (+1,6% a €12,490). (Vedi anche Tlc: TIM smentisce interesse per gli olandesi)

Seduta in rialzo anche per il risparmio gestito che ha visto sugli scudi ancora Fideuram (+6,05% a €12,650) e Bipop Carire (+9,06% a €5,86) che hanno volato dopo il taglio dei tassi statunitensi. (Vedi anche Piazza Affari: cresce il risparmio gestito)

In ribasso titolo ENEL (-2,1% a €3,780) nella giornata in cui il board ha incontrato gli analisti ma non ha sciolto i dubbi sul suo futuro e anzi li ha alimentati rimandando la quotazione di New Wind. (Vedi anche Piazza Affari: Enel cauta mentre presenta i dati e anche Ipo: Enel rimanda quotazione New Wind)

Seduta positiva anche per molti titoli del Nuovo Mercato e tra questi anche Tiscali (+3,68% a €15,36) che però non riesce a prendere il treno del Nasdaq. (Vedi anche Piazza Affari: Tiscali sale ma non vola)

Tra gli altri spunti della seduta, si nota il rimbalzo di Banca Profilo (+9,75% a €4,56). (Vedi anche Piazza Affari: Profilo rimbalza del 9,7%)