La Borsa di Milano ha aperto la settimana con un risultato positivo, malgrado le cattive notizie che arrivano dal fronte americano e le oscillazioni del Nasdaq. Hanno performato bene i telefonici, dopo i forti ribassi degli ultimi tempi, ma anche gli editoriali con Seat Pagine Gialle su tutti.
Gli indici si sono fermati sotto i massimi toccati durante la seduta, malgrado la volatilità del mercato USA. Il Mibtel ha guadagnato l’1,02% a 28.356 punti, il Mib30 a +1,19% a 40.389 punti. Meglio di tutti ha fatto, pero’, il Nuovo Mercato che ha concluso a +1,37% a 4.283 punti, dopo aver toccato un picco a +2,01%.
Gli operatori di mercato non hanno comunque dubbi sul fatto che quello di oggi è stato un rimbalzo tecnico. “Dopo tanti ribassi finalmente un segno positivo – commenta a WallStreetItalia una operatrice di una Sim estera – anche se si è trattato di un rialzo tecnico. Purtroppo il Nasdaq non ci ha dato una mano, considerate le sue oscillazioni, ma il mercato ha dimostrato comunque di non voler cedere a un nuovo ribasso”.
Secondo un altro analista, comunque, il rimbalzo è di breve durata: “i fondamentali sono negativi”. “La borsa è salita perché i prezzi erano diventati molto appetibili, ma per il resto tutto è fermo in attesa dei prossimi discorsi del presidente della Federal Riserve Alan Greenspan, che palerà in pubblico domani e venerdì”, ha aggiunto un operatore di una Sim tedesca durante la seduta. Per giovedì è prevista la riunione della Banca Centrale Europea dalla quale tuttavia “non ci aspettiamo novità sul fronte dei tassi di interesse”, anticipa la trader di una Sim milanese.
Tra i titoli che più si sono messi in luce STMicroelectronics (+1,67% a €37,15), che è cresciuto in mattinata sulle attese di una buona partenza del listino tecnologico USA, per poi limare i guadagni nel pomeriggio. (Vedi Piazza Affari: STM vola su promesse Nasdaq)
Particolarmente tonici i telefonici, con TIM (+2,97% a €7,18) al centro di voci che la vorrebbero prossima a una fusione con la britannica Cellnet, controllata da British Telecom (Vedi Piazza Affari: i titoli da tenere d’occhio oggi e Piazza Affari: rimbalzo tecnico per i telefonici)
“I titoli telefonici sono stati massacrati ingiustamente – ha commentato un analista – e credo che questo sia il punto per ripartire. Crediamo, infatti, che in caso di nuovi ribassi del mercato, saranno i finanziari a pagare dazio, questa volta”.
Ancora in difficoltà Olivetti (-0,83% a €2,260) che si avvia al termine dell’operazione di aumento di capitale da 5.000 miliardi (Vedi Piazza Affari: Olivetti recupera soglia dei €2,30).
Nell’universo di Roberto Colaninno è cresciuto anche il titolo Seat Pagine Gialle (+3,24% a €1,69) che alla fine si è portato anche in cima ai guadagni del Mib30 (Vedi Piazza Affari sale sperando in rimbalzo USA).
In denaro tutto il settore dell’editoria, con Espresso (+2,73% a €7,530) e Mediaset (+1,40% a €11,6) ben impostate nel finale.
Tra i bancari, sono tornati gli acquisti sui titoli del risparmio gestito tra cui Bipop (+1,92% a €6,280) e Fideuram (+4% a €13,380).
Sul Nuovo Mercato ha marciato bene, tra gli altri, Biosearch Italia (+0,43% a €42,4) dopo la diffusione dei dati di bilancio per il 2000. (Vedi Utili: Biosearch, fatturato e utile in ribasso).
Sono saliti anche Tiscali (+0,56% a €16,22) e Vitaminic (+0,97% a €33,4) cosi’ come Dada (+1,93% a €27,5). (Vedi Piazza Affari: Nuovo Mercato sui massimi e anche Piazza Affari: Dada cresce sul Nuovo Mercato)
Buona seduta anche per ENI (+1,89% a €6,85) che dopo una mattina in sordina ha allungato nel pomeriggio sulla scia della notizia della scoperta di un nuovo giacimento. (Vedi Piazza Affari: Denaro sul titolo ENI)