Piazza Affari ha chiuso in negativo una giornata senza regole. La borsa italiana non è stata da meno delle sorelle europee, pronta a ricalcare le orme del mercato americano, in prepotente discesa.
Gli indici hanno chiuso in modo contrastato. Il Midex ha segnato +0,10%: il Numtel ha avuto uno scatto finale e ha terminato in rialzo dello 0,31%. Negativi Mibtel, -0,70%, e Mib30, -0,84%. Tutto sommato, hanno commentato gli operatori, è andata meglio di quanto si era prospettato quando, intorno alle 16:30 ora italiana, il Nasdaq ha sfondato al ribasso la soglia dei 2.200 punti.
Il calo fino quasi al termine della seduta, ha interessato tutti i comparti, senza nemmeno seguire i codici di comportamento non detti ma sperimentati nella pratica, in base ai quali nelle giornate di maggiore incertezza e volatilità vengono premiati i titoli difensivi. Banche e assicurazioni infatti sono stati al centro di insistenti ordini di vendita.
“Il mercato – ha spiegato il trader di una primaria Sim – sta prendendo beneficio in quei settori che mostrano ancora dei margini; sui bancari inoltre pesano alcuni fattori di incertezza, oltre a un minimo di nervosismo di fronte alle possibili implicazioni della crisi finanziaria in atto in Turchia. Una crisi che peraltro non dovrebbe provocare smottamenti sul sistema”.
Secondo il trader, questo mercato “è riservato a chi ha tempo e soldi oppure al trading del giorno per giorno”.
“Siamo condizionati dal mercato americano, non ci sono grossi temi, il momento di pessimismo è tale che la più piccola notizia negativa ha la meglio su quelle positive – dice l’operatore – di fatto si sta pagando la festa dei primi mesi dello scorso anno, quando erano state raggiunte valutazioni eccessive sui titoli”.
Il problema adesso è che sono stati rotti supporti molto importanti e, come ha spiegato l’operatore di una Sim torinese, il Mibtel ora potrebbe scendere nel medio termine anche fino a 26.000-26.500 punti dopo aver sfondato il livello dei 29.000 punti.
Tra i titoli che più hanno mosso gli scambi oggi, i telefonici sono andati in altalena per tutta la giornata. TIM ha chiuso in calo dello -0,58% al di sotto dei €7 (€6,98) dopo essere riuscita a mantenere la quotazione su questa soglia per quasi tutta la seduta. “In questa fase – ha notato il trader della primaria Sim – sui telefonici sono in corso piccoli arbitraggi, per sfruttare via via le migliori opportunità tra i titoli della galassia di Roberto Colaninno, visto che è in corso l’aumento di capitale di Olivetti (+0,34% a €2,34). (Vedi Piazza Affari: TIM in recupero, tiene quota €7)
Sul Mib30 uno dei pochi titoli che hanno sostenuto l’onda d’urto delle vendite è stato Espresso (+4,86% a €7,55). Il titolo, che per tutta la mattina era stato capofila dei rialzi editoriali, ha terminato il viaggio da solo ed è stato sostenuto dalle voci riguardanti Kataweb, il suo portale Internet. (Vedi Piazza Affari: Espresso su, impara lo spagnolo)
Fiat ha ceduto terreno chiudendo in perdita dello -0,33% a €26,90, per nulla aiutata dalle stime di una quota europea al 12%, record del decennio, nel primo trimestre del 2001.
Tra gli industriali è andata bene fino a un certo punto per Pirelli, che nel finale tuttavia è passata prima in negativo poi in positivo (+0,25% a €4,03). Secondo un operatore di una banca italiana il mercato ha preso beneficio dopo una seduta quasi tutta passata al rialzo. Sul titolo si affollano congetture sulle prossime mosse del gruppo, che si trova in possesso di una forte liquidità. Il consiglio di amministrazione è fissato per il 23 marzo prossimo.
Sempre per rimanere nel comparto industriale, ribassi hanno colpito Finmeccanica (-0,45% a €1,10) e la partecipata STMicroelectronics (-2,24% a €38,80), che ha sofferto in particolare per la flessione del Nasdaq.
I bancari hanno sofferto come tutti gli altri comparti. Sul Mib30 il calo peggiore nel mondo del credito è stato accusato da Intesa, che ha lasciato il 3,33% a €4,65; bene invece Fideuram (+2,25% a €13,50).
Sul fronte degli assicurativi, il calo più ampio è stato di Alleanza (3,08% a €16,05)
Guadagni assolutamente marginali per Luxottica (+0,01% circa) dopo l’annuncio dell’operazione in Florida. (Vedi Piazza Affari: Luxottica rileva Hut per $462 milioni)
Sul Nuovo Mercato Cairo Communication si è distinto, tra gli altri, con un guadagno del 2,46% a €40,80). Il titolo è stato sostenuto da un affare concluso in campo pubblicitario. (Vedi Piazza Affari: Cairo guadagna il 2%)
Tiscali si è presa la sua soddisfazione con un rialzo dell’1,23% a €15,80: “stava provando a risalire già da un paio di giorni”, ha fatto notare l’operatore di una Sim di Cremona.