Piazza Affari ha chiuso con i principali indici sui massimi della seduta e pochi titoli in negativo. La giornata, però, al di là dei numeri, ha mostrato ancora una volta la mancanza di temi forti e un’alta volatilità che solo il promettente avvio di Wall Street è riuscita a canalizzare in una corrente di acquisti.
Milano, infatti, dopo un’apertura in denaro, aveva annullato i guadagni a metà seduta per poi iniziare a correre dopo i buoni dati statunitensi .
“E’ stata una delle tante giornate senza argomenti trainanti – ha commentato una operatrice della BPL Santander Sim – che ha virato in positivo dietro ai buoni dati statunitensi sulle vendite al dettaglio”.
Il consiglio agli utenti “è di prestare attenzione in particolare agli assicurativi e ai titoli del risparmio gestito, escludendo Bipop Carire che ha problemi suoi, per approfittare dello scudo fiscale e in particolare del rientro dei capitali” aggiunge la trader.
“Sui telefonici c’è il terrore dei debiti – aggiunge l’operatrice – ma oggi TIM è comunque in rialzo, dopo l’annuncio del ‘dividendone’ e per i giudizi positivi espressi dalle banche d’affari”.
Alla fine il Mibtel segna +1,38%; il Mib30 +1,67%; il Midex +0,46%; il Numtel piatto.
I telefonici sono stati al centro dell’attenzione su tutti i mercati. In particolare a Londra ha fatto specie il caso di Cable & Wireless ai minimi degli ultimi dieci anni, dopo presunte irregolarità contabili.
Alla fine, tuttavia, in Italia hanno performato tutte positivamente. Anche Telecom Italia, nell’attesa dell’imminente incontro del vertice del gruppo con la comunità finanziaria, si è fermata sui massimi intaday.
Olivetti ha guadagnato terreno, sebbene per il titolo si intraveda uno scenario negativo di breve periodo.
Ottima TIM, i cui risultati sono apparsi in linea con il consensus e hanno portato nuovi positivi giudizi sul titolo.
Tra i titoli della galassia di Marco Tronchetti Provera, l’unico calo è quello di Seat Pagine Gialle: il titolo ha sofferto nonostante i buoni risultati di bilancio.
In ribasso il risparmio gestito, con Bipop Carire che non ha avuto beneficio dalla cessione di Azimut.
In denaro i bancari, mentre Banca di Roma dopo una buona partenza ha chiuso non lontano dalle quote della vigilia. Il mercato è ancora convinto che sarà l’istituto capitolino a contare davvero dopo la fusione con Bipop Carire.
Fiat è stata contagiata dagli acquisti del pomeriggio, recuperando così un iniziale calo legato alla diffusione dei dati di gennaio sull’immatricolazione di nuove auto in Europa occidentale.
Leggeri rialzi nel settore dei media, mentre avanzamenti più consistenti si sono avuti nel comparto lusso, con Bulgari in gran spolvero
Sul listino delle aziende a media capitalizzazione si segnala l’ascesa di Snia. Il mercato scommette su un rilancio dell’opa lanciata da Bios. Il prezzo dell’opa è di €1,80.
Tra gli altri titoli, il ribasso di STMicroelectronics è svanito nelle ultime ore di contrattazione dopo le buone notizie dal settore dei chip.
Sul Nuovo Mercato ha perso quota Biosearch dopo i dati di bilancio, mentre Tiscali ha recuperato in attesa dei risultati preliminari per il 2001. Il titolo resiste al di sopra della soglia dei €9, a €9,11.
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