Piazza Affari ha chiuso la seduta ancora sotto i livelli cui si trovava l’11 settembre scorso prima degli attentati terroristici contro gli USA.
Il Mib 30 ha perso lo 0,05% rispetto alla chiusura della vigilia, a 31.811 punti. Il massimo dell’11 settembre, prima che iniziasse la potente discesa, fu a 31.909 punti.
Il Mibtel alla fine ha segnato -0,08%, il Midex a +0,05%, il Numtel +0,92%.
Gli indici piatti non fotografano però la volatilità e la speculazione che si è impadronita del mercato italiano al pari di quelli europei. L’andamento anche oggi è stato molto altalenante. L’inizio di giornata è stato negativo, al pari delle principali borse europee, sulla scia della chiusura negativa di Wall Street, martedì.
Ha pesato la paura dell’antrace, di cui alcune spore sono state trovate alla Casa Bianca. Poi però il mercato ha ripreso il suo movimento di recupero, forte anche della crescita dei future sui principali indici americani.
L’apertura contrasta di Wall Street ha però depresso i mercati che hanno ritracciato annullando i guadagni per poi recuperare nuovamente il territorio positivo sul finire di seduta sulla scia dei guadagni di Dow Jones e Nasdaq.
Secondo gli analisti il mercato americano galleggerà fino alle 20:00 di oggi (ora italiana), quando sarà pubblicato il Beige Book. Da questo, gli investitori aspettano una chiave di lettura per comprendere quale sarà l’atteggiamento della politica monetaria della Federal Reserve, che ai primi di novembre riunirà il FOMC, braccio operativo della Banca Centrale USA.
“E’ stata una seduta simile alle ultime anche se oggi non c’è stato il rimbalzo dei giorni scorsi – ha commentato un operatore di una Sim tedesca che preferisce rimanere anonimo per politica aziendale – Il movimento è stato speculare a quello europeo che segue Wall Street come un faro isolato”.
Tra le note particolari della seduta c’è da segnalare per il mercato italiano, come altrove, la piccola fiammata a metà mattinata, quando si erano diffuse voci su possibili svolte sul fronte militare in Afghanistan (OSAMA BIN LADEN, NUOVE VOCI DI CATTURA). La notizia al momento è stata smentita solamente dal fronte talebano.
Malgrado gli ultimi decisi recuperi gli investitori continuano a lacerarsi nel dubbio se quello attuale è solo un rimbalzo o l’inizio di un’inversione di tendenza (PIAZZA AFFARI: COME MUOVERSI A NOVEMBRE?).
Secondo Donatella Principe, analista della Popolare di Vicenza, “è la speculazione a tenere banco”. E la speculazione gioca su alcuni temi come Pirelli e telecomunicazioni, bancari, Mediaset, Tiscali.
C’è stato gran movimento sui bancari i quali, secondo alcuni operatori, hanno i numeri per crescere nel medio termine. Anche oggi sono cresciuti San Paolo che sconta l’acquisizione di Cardine, ma anche Unicredito per le speculazioni sul piano industriale e le ipotesi di annessione della controllata Rolo 1473 (PIAZZA AFFARI: BANCARI IN GRAN SPOLVERO).
Il mercato ha dimostrato un atteggiamento ondivago su temi di forte speculazione come Pirelli, passato nel giro di un paio d’ore da una crescita superiore ai tre punti percentuali a un calo di quasi quattro punti percentuali.(PIAZZA AFFARI: DENARO SULLA SCUDERIA PIRELLI).
Forti gli scambi su Olivetti che ha visto passare di mano oltre 110 milioni di pezzi con una forte corrente speculativa che resta presente sul titolo.
I media hanno chiuso contrastati. Il settore si è mostrato in forte crescita nelle precedenti sedute, a dispetto delle indicazioni non positive, in prospettiva, sul fronte della raccolta pubblicitaria (EDITORIALI, E’ UNA CRESCITA SANA?).
Nel pomeriggio sono arrivati i risultati de L’Espresso. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
UTILI: ESPRESSO DIMEZZA LE PERDITE)
Positivo Mediaset. Oggi il titolo ha subito il downgrade di UBS Warburg che, pur reiterando il rating “Hold”, cioè tenere, ha quasi dimezzato il target price, portandolo dai precedenti €11,1 agli attuali €6,8.
Rating negativo anche per Seat Pagine Gialle che ha visto il proprio target price dimezzato da UBS Warburg. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
PIAZZA AFFARI: UPGRADINGS & DOWNGRADINGS/5)
Malgrado il calo finale si è difeso bene STMicroelectronics che non ha subito dal canto suo il taglio di giudizio portato da Deutsche Bank. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
PIAZZA AFFARI: STM GALLEGGIA DOPO RATING DB)
Seduta in rialzo per molti titoli energetici ad esclusione di Italgas che prosegue sul trend ribassista impostato da qualche giorno. In rialzo invece ENEL che ha vinto la prima battaglia con l’Antitrust che la obbligava a vendere la quarta Genco dopo l’acquisto di Infostrada. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
WIND-INFOSTRADA: ENEL RIMBALZA DOPO SENTENZA TAR)
In denaro anche ENI. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
PETROLIFERI: ENI VENDE A TAMOIL 259 DISTRIBUTORI
ENERGETICI: ENI COLLOCHERA’ RETE GAS ENTRO L’ANNO)
Sul Midex è rimbalzato Alitalia, che ha guadagnato oltre sette punti percentuali andando a testare importanti barriere psicologiche (PIAZZA AFFARI: ALITALIA CRESCE ANCORA E PUNTA A €1).
Il Nuovo Mercato ha chiuso in positivo, trainato da Tiscali all’indomani dell’annuncio di una nuova acquisizione. Il titolo sardo non ha reagito all’ennesimo rating negativo. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
NUOVO MERCATO: TISCALI NON SOFFRE SELL DI LEHMAN
PIAZZA AFFARI: I TITOLI DA TENERE D’OCCHIO OGGI (TM))
Tra gli altri titoli, bene Lottomatica dopo le indiscrezioni di stampa secondo cui Mediobanca starebbe sondando il terreno per la cessione della quota (pari al 32,4%) detenuta da Telecom Italia.