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PIAZZA AFFARI CHIUDE PIATTA NONOSTANTE CROLLO TLC

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Piazza Affari ha chiuso con gli indici praticamente piatti nonostante il crollo dei titoli del gruppo Olivetti e l’alleata Seat Pagine Gialle.

Il Mibtel ha chiuso a 31.570 (-0,17%), il Mib30 a 45.869 (-0,13%) e il Midex a 35.167 (-0,51%).

Seat Pagine Gialle ha perso il 4,5% fermandosi a 2,41 euro perché continuano le vendite dei titoli ordinari per compare le azioni di risparmio in modo da guadagnare sulla conversione delle azioni di risparmio.

Lettera anche sui telefonici, soprattutto Olivetti (-4,1% a 3,34 euro) e Tecnost (-3,9% a 3,73 euro). Anche Telecom Italia ha perso l’1,7% a 13,31 euro nonostante abbia annunciato che aumenterà il canone dell’11%.

Le buone notizie non hanno giovato neanche ad Alitalia. L’Unione Europea ha deciso che la ricapitalizzazione del 1997 non fu un aiuto statale, ma il titolo comunque ha perso il 2,2% a 2,08 euro. Il titolo aveva guadagnato molto ultimamente dopo che Air France si è detta disponibile ad un’alleanza, e il calo di oggi è dovuto anche a prese di profitto.

Tra tanti ribassi, i rialzi di alcuni finanziari e i petroliferi hanno tenuto gli indici intorno alla parità. Tra i finanziari sono saliti Mediolanum (+4,9% a 15,37 euro) e San Paolo Imi (+1,9% a 18,20 euro).

I petroliferi sono saliti assieme al prezzo del petrolio perché il maltempo negli USA fa prevedere una domanda forte di gasolio per riscaldamento. Eni è salita del 4,5% a 6,39 euro e Erg del 4,3% a 3,66 euro.

Brutta giornata di nuovo per le matricole del Nuovo Mercato. Engineering ha debuttato oggi ed è rimasta piatta a 40 euro per azione mentre el.en, quotata ieri, ha perso il 3,2% a 23,59 euro.