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PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SETTIMANA IN RIBASSO

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Un’altra seduta sulle montagne russe per Piazza Affari che, come le altre Borse europee, ha subito prima il ‘profit warning’ dell’americana Oracle e il downgrade sulla tedesca Sap e poi la nuova battuta d’arresto del Nasdaq, che sin dall’avvio è parso pesante.

In mattinata, il mercato ha comunque provato a rimbalzare ma, dopo continui sali e scendi, solo i telefonici e le utilities hanno portato qualcosa in porto.

Più di tutti ha sofferto il comparto del risparmio gestito con gli investitori che hanno preso profitto dai settori che meglio si erano difesi sinora, e anticipando forse dati negativi sui margini di profitto e i volumi di febbraio.

Il Mibtel alla fine si è fermato con una perdita dello 0,94 a 27562 punti, lontano dai minimi dell’intraday. Perdita inferiore invece per il Numtel che ha lasciato lo 0,70% a 3.948.

Tra i titoli che hanno mosso gli scambi ci sono le utilitiese tra cui Enel (-1,17% a €3,720), al centro dell’attenzione per l’operazione di acquisto di Infostrada. La societa’ elettrica punterebbe infatti ad uno sconto per l’azienda telefonica quantificabile, secondo indiscrezioni di mercato, a 5.500 miliardi di lire.
(Vedi anche Piazza Affari arretra, tengono le utilities)
e anche Piazza Affari: i titoli da tenere d’occhio oggi (™))

Sul Mib30, tra gli industriali, nuove voci su Pirelli (-2,15% a €3,860) e una possibile operazione in terra americana. Nel mirino della societa’ di Pasquale Pistorio ci sarebbe il settore fibre ottiche della Lucent (LU)
(Vedi Rumors: Pirelli vuole cavi di Lucent)

In calo Fiat (-1,07% a €26,71), nonostante Rasfin abbia confermato ‘Buy’, cioè comprare, grazie ai risultati del 2000 e alle strategie della
società.

In netta controtendenza invece STMicroelectronics (+5,56% a €34) che non ha seguito il calo del Nasdaq,ma è andato per la sua strada sin dalla prima mattina.
(Vedi anche Piazza Affari: Stm in controtendenza e anche Piazza Affari: STM è la migliore del listino)

Sul fronte bancario i titoli del risparmio gestito sono stati presi di mira e le vendite si sono accumulate durante lo svolgimento della seduta. In particolare hanno sofferto Bipop Carire (-8,02% a €5,62), Mediolanum (-4,25% a €11,3) e Fideuram (-8,84% a €11,2).
(Vedi anche Piazza Affari abbandona il risparmio gestito e anche Piazza Affari depressa da media e bancari e anche Piazza Affari: Bipop Carire zavorra del Mib30)

Bene invece i telefonici con Telecom Italia (+1,53% a €11,34), TIM (-0,64% a €6,82) e Olivetti (+1,34% a €2,265) all’indomani della fine dell’aumento di capitale. (Vedi anche Piazza Affari recupera con le tlc e anche Piazza Affari premia i telefonici)

La debuttante PCU Italia (-1,2% a €16,30), nel suo primo giorno di contrattazioni, non ha fatto male considerato il clima in cui è entrato in gioco.
(Vedi PCU Italia, debuttante in crescita )

In campo editoriale, ha chiuso pesante L’Espresso (-2,97% a €6,9).
(Vedi Piazza Affari depressa da media e bancari)