PIAZZA AFFARI CHIUDE IN ROSSO SU CALO TMT

di Redazione Wall Street Italia
23 Gennaio 2001 17:30

Piazza Affari chiude con una leggera flessione una giornata caratterizzata dalla rotazione dai telefonici, media e tecnologici (TMT ) agli assicurativi in un mercato con pochi spunti e volumi medi. Al Nuovo Mercato protagonista di nuovo Vitaminic con un forte rimbalzo.

Il Mibtel ha ceduto lo 0,5% (30.602 punti), il Mib30 è calato dello 0,6% (44.234 punti) e il Midex ha perso lo 0,5% (33.769 punti). Peggio di tutti ha chiuso il Numtel con una perdita del 2,8%. Dopo un calo in mattinata del 6,5%, l’indice ha recuperato chiudendo a 5.012.

Il mercato è in fase di attesa, come dimostrano i volumi fiacchi.

“Oggi abbiamo visto una rotazione dai TMT agli assicurativi – dice una trader di una Sim milanese che tratta il Mib30 principalmente – cioè un mercato con pochi spunti, di trading.”

Particolarmente colpiti i telefonici dopo il downgrade di Nokia, i deludenti risultati del 2000 di Deutsche Telekom e la quotazione con lo sconto dell’operatore inglese Orange: Tim -2,7% a €8,65, Olivetti -2,7% a €2,79 e Telecom -0,5% a €13,27. (Vedi Dt delude i mercati e i telefonici vanno giù).

Grosse perdite anche per Seat che ha ceduto il 3,3% a €2,17.

Denaro invece sugli assicurativi, i titoli difensivi di questa giornata incerta. Alleanza è salita dell’ 1,1% a €16, Generali ha guadagnato l’1,9% a €38,80 e Ras il 2,3% a €15,30.

Sempre tra i finanziari, Bnl (+3,3% a €3,64) è salita sulle voci dell’ingresso nel capitale della San Paolo-Imi. (Vedi PIAZZA AFFARI: DEBOLE IL COMPARTO BANCARIO) .

Nel Nuovo Mercato Reply è volata dopo la notizia di un accordo strategico con Ibm (IBM) nel mercato delle telecomunicazioni e dell’e-business. Il business plan dell’intesa prevede 100 miliardi di ricavi per Reply nei prossimi tre anni, provenienti per il 45% dall’area telecomunicazioni e per il restante 55% da soluzioni per l’e-business. Il titolo ha guadagnato il 9,9% a €17,45.

Meno chiari invece i rimbalzi di Vitaminic che prima è crollato per poi chiudere con una crescita del 9,9% a €31,30, e di Freedomland, che ha chiuso con un guadagno dell’8,2% a €40,50.