La settimana borsistica a Piazza Affari è cominciata con il segno meno.
Gli indici milanesi hanno toccato nuovi minimi dal dicembre 1998: il Mibtel è sceso a un minimo intraday appena sotto i 22.000 punti, il Mib30 ha toccato in giornata 30.852 punti, il Numtel è sceso fino a 1.889 punti.
Il Mibtel ha chiuso in calo a 22.459 punti (-1,16%), il Mib30 ha chiuso a 31.564 punti (-1,06%), il MIdex ha chiuso a 25.935 punti (-2,25%) e il Numtel ha perso il 3,72% a 1.915 punti.
E’ ancora “colpa” degli USA, che in mattinata ha depresso le contrattazioni con future da panico (Nasdaq –1,38, S&P e DJ con ribassi vicini all’1%).
Il mercato ha anche risentito dell’outlook negativo sull’economia mondiale.
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Secondo Federico Schmid, responsabile della sala operativa di BNP Paribas, “occorre un taglio del costo del denaro da parte della FED di almeno 50 punti base”. Secondo le stime di JP Morgan il taglio potrebbe anche essere di 75 punti.
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Qualche piccolo segnale è arrivato dai banchieri centrali del G-10: il peggio per l’economia è passato, dicono e i mercati ne trarranno beneficio.
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Intorno alle 17 Piazza Affari ha anche abbozzato un recupero, trainata dagli indici americani in positivo, ma gli indici si sono comunque fermati lontano dai livelli della vigilia.
I ribassi hanno colpito praticamente tutti i comparti.
Il più bersagliato è stato il risparmio gestito, che ha visto Mediolanum e Bipop Carire crollare di 5-6 punti percentuali. Banca Fideuram si è “salvata”, riducendo le perdite grazie agli utili.
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Un’altra giornata di passione è stata vissuta dai titoli tlc: Pirelli, Olivetti e Telecom Italia hanno sofferto pesanti ribassi: le vendite hanno risparmiato TIM, che si conferma il miglior titolo della scuderia Pirelli.
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“Il titolo oggi è stato granitico – dice Schmid – e ha resistito anche grazie alla semestrale presentata nei giorni scorsi”
Il comparto dei bancari ha avuto un’andamento contrastato: BNL e Rolo Banca sono andati giù, Unicredito, Banca di Roma e MPS hanno chiuso vicino alle quote della vigilia.
“Anche gli editoriali – dice infine Schmid – hanno vissuto una giornata di passione: Seat Pagine Gialle aveva abbozzato un recupero ma poi si è fatta trascinare in rosso insieme a Espresso e Mediaset“.
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In controtendenza STMicroelectronics, che è tra i pochi titoli della giornata a chiudere in denaro rispetto alle chiusure di venerdì.
“Per il titolo si è trattato di un recupero dopo il bagno di sangue dei giorni scorsi – dice Schmid – ma per STM, come è già successo ad altri titoli, si tratta di uscire velocemente dalla resistenza in area €32-€33 e di non scivolare al di sotto del supporto a €27-€28”. Il titolo ha giovato, come la controllante Finmeccanica, di alcuni rating positivi.
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Sul Nuovo Mercato Tiscali ha sfondato il supporto a €6, mentre e.Biscom ha sfiorato il supporto psicologico a €40.
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