Economia

Piazza Affari chiude in rosso, domani le “tre streghe”

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(Teleborsa) – Il listino milanese archivia la seduta in rosso e in linea con il resto delle borse del Vecchio Continente, alla vigilia delle triple scadenze tecniche. Di scarso aiuto è stata la debolezza fin qui mostrata da Wall Street, che vive una sessione piuttosto interlocutoria caratterizzata da dati macro a luci ed ombre. Particolarmente positivo il mercato del lavoro con le richieste di sussidio alla disoccupazione scese a dispetto del mercato che le vedeva in crescita. I prezzi alla produzione sono saliti più delle attese dopo quattro mesi consecutivi di ribassi, allontanando ancora di più i timori per una deflazione. Meno brillante il il deficit delle partite correnti, che si porta ora al 3,4% del Pil (percentuale più alta dal 4° trimestre 2008), e il Philly Fed. Quest’ultimo, pur essendosi riportato in prossimità dello zero dal -7,7 precedente, resta comunque in area negativa segnalando che persiste ancora una contrazione dell’attività manifatturiera del Distretto. Tra le principali valute l’euro resta tonico nei confronti del biglietto verde a 1,3073 usd dopo essersi spinto fino agli 1,3117 dollari, mentre sul mercato delle commodities il petrolio continua a languire scendendo per il terzo giorno consecutivo fino a 74,64 dollari al barile. Il Ftse All Share termina con un ribasso dello 0,81% a 21.242 punti, il Ftse Mib dello 0,90% a 20.684 punti. Protagonista assoluta della giornata è Fiat, nel giorno in cui l’Assemblea ha ufficialmente approvato lo scorporo dell’Auto dal resto del gruppo. Grande attenzione è stata poi posta sui dettagli emersi in seno all’assemblea e poi alla conferenza che ne è seguita L’AD Marchionne, in particolare, ha affrontato numerosi punti quali la futura quotazione delle nuove entità, i progetti su Ferrari e Alfa e l’evoluzione dei rapporti con Chrysler. Da rilevare che il titolo ha chiuso in coda al Ftse Mib con un calo di oltre due punti percentuali subendo, oltre che il “selling on news”, anche l’ennesimo dato negativo sul mercato delle auto in Europa. I pochi acquisti della giornata si sono riversati su una manciata di titoli, ovvero Luxottica, ancora forte del buon giudizio di Deutsche Bank di ieri, MPS, Campari e Lottomatica. Quest’ultima ha beneficiato dell’aggiudicazione della gara per la gestione della lotteria in Illinois attraverso il consorzio guidato da Gtech, mentre Campari è stata sostenuta dall’acquisizione dei brand Carolans, Frangelico e Irish Mist. In luce TerniEnergia, che ripiega dopo una prima parte di giornata fiammante in scia alla creazione della joint venture Sol Tarenti con Ferrero Elettra per realizzare impianti fotovoltaici. Ottima Eurotech sull’annuncio che Parvus Corporation, società del gruppo, ha ricevuto un ordine di 3,1 milioni di dollari per computer da missione DuraCOR 810 che verranno impiegati in veicoli terresti dell’esercito statunitense. Tra i titoli del calcio l’ A.S. Roma paga la sconfitta di ieri nella prima di Champions League.