Piazza Affari ha chiuso debole una seduta priva di spunti particolari se non l’attesa per la decisione della Banca Centrale Europea sui tassi della zona euro.
Nonostante il rallentamento dell’economia, la BCE non ha operato tagli come previsto dagli analisti interpellati da WallStreetItalia (Vedi anche Tassi UE: La BCE li lascia invariati al 4,50% e anche Tassi UE: gli analisti prevedono BCE ferma)
A pesare sul listino ci ha pensato il Nasdaq che dopo sei rialzi consecutivi, striscia positiva che non si verificava dal febbraio del 2000, ha preso oggi la via del ribasso. Gli indici cosi’ hanno bruciato quel poco di buono fatto sino a metà seduta.
Il Mib30 ha chiuso a -0,32% a 28.012 punti, il Mib30 a -0,48% a 39.791 punti, il Midex a +0,88% a 32.043, il Numtel a -1,23% a 3.623 punti.
Tra i titoli che hanno mosso di più il mercato c’è Montedison Risparmio (+2,04% a €1,65). Il movimento speculativo si è spostato sulle risparmio, lasciando più scoperte le ordinarie che hanno chiuso in calo del -3,75% a €2,95. A tenere desta l’attenzione sul titolo è la notizia che la francese Edf ha portato al 20% la sua partecipazione nel gruppo italiano, ribadendone la natura prettamente finanziaria. Il governo italiano è tuttavia allarmato e gli operatori temono che possa porre un paletto a Montedison nella corsa per Elettrogen.
“Io starei alla finestra per capire bene cosa vuole fare effettivamente la società francese – commenta a WallStreetItalia un operatore di una Sim estera che preferisce rimanere anonimo – perché il governo potrebbe fare quadrato con l’aiuto dell’Unione Europea”.
Gli investitori, così come ieri, hanno fatto movimento anche sulle controllate e sui titoli che, comunque sia, ruotano intorno alla galassia Mediobanca (+0,71% a €13,15) come Edison (+1,07% a €11,13) e Milano Assicurazioni (+1,11% a €3,81). (Vedi Piazza Affari: cosa aspettarsi oggi)
Un altro titolo in forte crescita si trova sul Midex: è Class (+2,22% a €9,6), che riceve consistenti volumi di ordini, anche dall’estero.
Tra gli editoriali è cresciuto anche Mediaset (+0,35% a €11,71), ma non Seat Pagine Gialle (-1,93% a €1,169). (Vedi Piazza Affari: cosa aspettarsi oggi e sezione RUMORS che si trova sul menu in cima alla pagina)
Denaro sugli assicurativi: bene Generali che tiene quota €34, molto bene Fondiaria (+4,02% a €6,57), su cui si appuntano insistenti voci di mercato (Vedi sezione RUMORS che si trova sul menu in cima alla pagina).
Tra gli industriali è salito Pirelli (+0,41% a €3,680), che indirettamente beneficia del ritiro di circa 13 milioni di auto Ford che montano pneumatici Firestone.
Gran balzo oggi per alcuni titoli bancari come MPS (+1,53% a €3,910) e Credem (+8,79% a €3,64) che sono investiti a pieno nel risiko bancario creato anche dalle nuove regole sulle fondazioni.
Sul Nuovo Mercato leggere prese di beneficio su Biosearch (-0,36% a €24,65), dopo la crescita di ieri innescata sull’annuncio del passaggio alla fase 2 della sperimentazione del farmaco Dalbavancina (Vedi Intervista: Biosearch, pareggio tra 3-4 anni)
Ha chiuso piatta Prima Industrie (-0,02% a €90,5) (Vedi Prima Industrie: titolo anomalo del NM), mentre Tiscali (-1,9% a €14,7) è sceso malgrado oggi abbia annunciato che fra poche settimane il titolo sarà quotato anche sul Nuovo Mercato francese.
Positivo Benetton che ha chiuso a +1,57% a €18,4, sulla scia forse della notizia del prezzo con cui è stata quotata quest’oggi la concorrente spagnola Inditex. (Vedi Benetton: cosa c’è dietro il rialzo di ieri)