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PIAZZA AFFARI CHIUDE IN RIBASSO DIETRO WALL ST

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Piazza Affari ha chiuso in territorio negativo una seduta di bassi volumi, vissuta sulle orme prima dei future e poi dei mercati americani.

L’attesa oggi era per il costo del lavoro USA e la produttività nel primo trimestre 2001, sempre negli Stati Uniti, che si e’ attestata nel primo trimestre a -0,1%. Il dato, in calo per la prima volta da sei anni a questa parte, era atteso dagli analisti di Wall Street in rialzo dell’1%.

Salito anche il costo del lavoro per unita’ (+5,2%), il tasso di crescita piu’ forte dal quarto trimestre del 1997.

Malgrado la buona tenuta del settore tecnologico, nell’attesa dei risultati trimestrali di Cisco, Wall Street è andata giù portandosi dietro anche Piazza Affari e l’Europa.

“Milano ha dimostrato nervosismo sul finale e la seduta si è chiusa in lettera dietro gli ultimi dati americani e sulla scia di Wall Street – ha commentato a WallStreetItalia Marco Crepaldi, responsabile azionario di Gestnord Intermediazione Sim – Gli spunti sono stati ancora Mediaset, Montedison, ma anche Pirelli dopo i dati del primo trimestre”.

A Milano il Mibtel ha chiuso a -0,33% a 28.045 punti, il Mib30 a -0,38% a 39.963 punti e il Numtel a -0,74% a 3.638 punti.

Tra i titoli che più di altri hanno movimentato la giornata c’è Mediaset (-5,57% a €12,120). “Il titolo ha chiuso pesante e sui minimi – aggiunge Crepaldi – dopo le dichiarazioni di Berlusconi. Gli speculatori hanno preso il pretesto per uscire e raffreddare un po’ il titolo”.
(Vedi Piazza Affari: il mercato punisce Mediaset).

In calo, nel comparto industriale, STMicroelectronics (-1,08% a €44,1) mentre la controllante Finmeccanica (+0,25% a €1,192) ha recuperato dopo la smentita della notizia di una riduzione della quota in STM da parte della stessa Finmeccanica e di France Telecom.
(Vedi STM: FT e Finmeccanica riducono quota a 35%)

Vendite anche per Montedison (-0,56% a €3,21) che potrebbe aver iniziato la fase delle prese di beneficio dopo la folle corsa delle ultime settimane. I volumi rimangono però ancora molto alti “perché ci sono gli ultimi speculatori, ma ormai il grosso è già stato fatto in vista dell’assemblea del 14”.

Giornata in rialzo per Pirelli (+1,15% a €3,6) sulla scia dei risultati trimestrali e delle previsioni per il 2001.
(Vedi Utili: Pirelli, utile operativo +38,1% 1° trim).

In calo tutto il comparto telefonico, con Olivetti (-1,62% a €2,495) in testa in linea con il calo del comparto anche in Europa. La galassia di Roberto Colaninno ha visto almeno un titolo in crescita: si tratta di Seat Pagine Gialle (+2,61% a €1,258). Nelle sale operative non ci si spiega la tenuta del titolo: “è possibile, commenta qualcuno, che abbia trovato il suo livello di supporto”.

Dopo aver perso terreno in mattinata, il risparmio gestito è salito nel pomeriggio sino a chiudere con Fideuram (+3,27% a €13,430) e Mediolanum (+1,64% a €13,64) in netto rialzo. Quest’ultima ha diffuso nel pomeriggio i dati del primo trimestre chiuso con un utile netto di 50 miliardi di lire. Bipop Carire (+0,09% a €5,490) è invece rimasta al palo. In particolare brilla Fideuram: “Si tratta di un rimbalzo fisiologico dopo le perdite dei giorni scorsi” commenta l’operatore della Gestnord. (Vedi anche Piazza Affari: il risparmio gestito prende quota)

In forte recupero anche Alleanza Assicurazioni (+1,76% a €12,07) dopo il tracollo della scorsa settimana.
(Vedi Alleanza Assicurazioni e la prova dei numeri e Piazza Affari: cosa aspettarsi oggi).

Sul Nuovo Mercato in caduta libera Cdb Web Tech (-9,67% a €4,65), dopo i risultati diffusi ieri: “I dati diffusi ieri sono apparsi disastrosi e secondo alcuni il titolo deve ancora scendere” conclude Crepaldi.