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PIAZZA AFFARI CHIUDE IN POSITIVO DI UN SOFFIO

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Piazza Affari ha chiuso in territorio positivo con il Mibtel in crescita dello 0,18%, il Mib30 dello 0,08% e il Midex in rialzo dello 0,40%.

Il Numtel, indice del Nuovo Mercato, ha guadagnato l’1,96%.

“Oggi la borsa italiana si è mossa al rialzo o al ribasso per conto terzi – commenta Antonio Federico di Dresdner Kleinwort Albertini Sim – sulla scia prima dell’indice Ifo tedesco, poi del superindice economico USA”. I movimenti maggiori si sono notati sul Nuovo Mercato, con i picchi raggiunti da Digital Bros e il fondo toccato da Vitaminic.

E, tra i titoli che si sono più messi in luce oggi, Digital Bros è stato il migliore del listino, con un aumento del 28,26% a €19,90. Gli operatori motivano la crescita con i risultati del 2000 che hanno evidenziato utili per 11 miliardi di lire, in crescita del 26,2% rispetto all’anno precedente. Inoltre, circolano voci su una possibile alleanza con Microsoft (MSFT).

Sull’altra sponda c’è Vitamimic, sospesa per quasi tutta la seduta dopo aver scambiato nella prima parte 625.000 pezzi. Oggi è stato il giorno delle prese di beneficio sul titolo dopo gli eccezionali rialzi delle scorse sedute. Il calo teorico è stato pari al 28,26% a €27,90.

Sempre sul Nuovo Mercato Tiscali ha continuato a far parlare di sé dopo il rimbalzo di venerdì scorso: il titolo ha guadagnato il 9,94% a €22,57.

Sul Mib30 si è messa in luce Bipop, in rialzo del 3,27% a €7,76. “C’è un certo ritorno sul risparmio gestito”, conferma Federico.

Nel settore bancario, Bnl è stata congelata per eccesso di ribasso (9%) sul finale, dopo aver segnato l’ultimo prezzo a €3,6 in rialzo dello 0,76%).
I trader riferiscono che il brusco movimento sia da attribuire a un errore.

Nel settore industriale, ritorno di interesse su Fiat, cresciuta del 2,28% a €27,36. “E’ un titolo che ultimamente era stato un po’ dimenticato – dice Federico – invece nei giorni scorsi è stato inserito in una lista di Credit Suisse First Boston, e inoltre gode del fatto che Salomon Brothers ha dato un giudizio positivo sul settore automobilistico europeo; infine cominciano a farsi sentire i primi effetti delle sinergie con gli americani”.

Sempre tra gli industriali, prese di beneficio su Pirelli, che ha chiuso con un ribasso dello 0,57% a €3,85 dopo aver toccato un massimo a €3,97.

Tra i telefonici, Tim ha chiuso in ribasso dell’1,62% a €8,90. Oggi il titolo ha subito il downgrading da parte di Dresdner Kleinwort, che ha dato un target price a 12 mesi intorno ai €10.