Piazza Affari ha chiuso con tutti gli indici in ribasso una seduta caratterizzata dalla chiusura di Wall Street, ferma per l’Indipendence Day.
Milano non ha comunque risentito particolarmente dell’assenza del faro americano grazie alla tenuta dei temi propri. I volumi sono stati però leggermente inferiori rispetto alla seduta di ieri, dimostrando una leggera pausa del mercato.
“La giornata ha vissuto di luce propria – ha commentato a Wall Street Italia Angelo Semerano, trader di Sella Capital Market – anche in assenza dei mercati USA. Le battaglie tra Mediobanca e Fiat si sono un po’ sopite anche se ci sono ancora forti movimenti come su Hdp, oggi ben comprata”.
“Le battaglie sono solo all’inizio e il boccone finale è Generali. Questo fa benissimo al mercato milanese che rimette la speculazione al centro delle operazioni”.
Il ribasso odierno dei listini, secondo il trader di Sella Capital Market, si spiega con il ribasso dei titoli telefonici che restano sotto pressione e oggi sono stati al centro delle prese di profitto dopo i rialzi dei giorni scorsi.
I temi forti di oggi sono legati alle prossime mosse della Fiat (-0,84% a €25,840) dopo l’Opa su Montedison delle risposte di Mediobanca (+2,5% a €13,69), ma anche alle speculazioni su Olivetti (-2,33% a €2,180). I corsi azionari sono stati infatti affossati dal calo della triade tmt (tecnologici, media, telefonici), sofferente anche nel resto d’Europa.
Il Mibtel in chiusura ha segnato -0,4% a 26.437 punti, il Mib30 -0,41% a 37.557, il Midex -0,29% a 29.636, il Numtel -0,83% a 2.760 punti.
Tra i titoli che hanno mosso di più il mercato, Montedison (+0,64% a €2,985) che neanche oggi si è allineato al prezzo di Opa a €2,82. Italenergia dispone del 52,09% di Montedison e ha convocato un consiglio di amministrazione per cambiare il vertice del gruppo Montedison. Rasfin ha emesso il rating “Reduce”, cioè ridurre.
(Vedi Speciale WSI: scontro Agnelli/Mediobanca)
In leggero rialzo anche la controllata Edison (+0,38% a €11,49) dopo che Ing Barings ha consigliato agli azionisti Edison di non aderire all’opa a cascata lanciata da Italenergia, società a maggioranza Fiat a €11,60 per azione, ma di attendere un rilancio. Secondo Ing Berings, Edison vale €13,70 per azione.
(Vedi Edison, prezzo opa minimo indispensabile)
Nella guerra che oppone, a partire da Montedison, Fiat a Mediobanca è coinvolta anche Intesa-Bci (-0,6% a €4,130) che secondo alcuni rumor di borsa sta cercando un ritorno per il suo ruolo svolto nell’operazione (Vedi sezione RUMORS che si trova sul menu in cima alla pagina) e anche Piazza Affari: Fiat prende un po’ di fiato e anche Intesa punta su Generali? analisti scettici)
In calo Unicredito (-2,56% a €4,870) della quale si dice che stia preparando un’azione difensiva con Mediobanca contro Fiat. (Vedi anche Mediobanca: cosa farà il Governatore Fazio?
Hdp (+0,95% a €5,33) è salita sulle montagne russe lasciando spazio alla volatilità che oggi ha caratterizzato il titolo dopo che alla vigilia ha raggiunto i massimi da gennaio. Fortissimi i volumi con quasi 40 milioni di azioni scambiate Sulla finanziaria di Maurizio Romiti secondo gli operatori stanno giocando movimenti speculativi nel più ampio scenario della battaglia su Montedison in modo particolare dopo che ieri Fiat e Pirelli non hanno rinnovato il patto di sindacato. Di fatto la battaglia Fiat-Montedison si sposta così sulla holding che controlla il vero gioiello, ossia il gruppo editoriale RCS. (Vedi anche Piazza Affari: Mediobanca blinda Hdp e anche Piazza Affari: Hdp corre con la speculazione e anche Piazza Affari: Hdp al centro dei realizzi)
Generali (+0,46% a €36,9) si è fermata in leggero rialzo. Il gruppo assicurativo di Trieste potrebbe essere il nuovo obiettivo di Fiat dopo la conquista di Montedison. (Vedi anche Intesa punta su Generali? analisti scettici)
Nel settore bancario, rialzo per Banca di Roma (+1% a €3,74), ribassi invece nel risparmio gestito, come dimostra Bipop Carire in discesa del 2,07% a €4,49. Tutto il settore del risparmio gestito attende per questa sera i dati di Assogestioni sulla raccolta fondi a giugno.
In rosso invece STMicroelectronics (-2,28% a €38,2) che secondo alcuni operatori è oggetto di vendite per prese di profitto. Il titolo nel pomeriggio ha recuperato terreno dopo il via libera della Commissione Europea alla alla joint venture SuperH, nata dall’accordo fra ST Microelectronics e Hitachi per sviluppare il settore dei microprocessori (Vedi anche Piazza Affari: STM recupera dopo ok UE e anche Piazza Affari: STM vendite per realizzi e paura)
Il comparto degli editoriali ha sofferto, con Seat Pagine Gialle (-4,11% a €1,189) che ha perso terreno dopo l’ufficializzazione del fallimento dell’offerta sulla svedese Eniro. Il suo destino, secondo gli analisti, è ancora più in basso (Vedi Piazza Affari: Seat va giù, scenderà ancora)
Affondano i telefonici. In particolare Olivetti (-2,33% a €2,180) ma anche TIM (-2,05% a €6,22) e Telecom (-1,69% a €10,72). Sul titolo comunque giocano movimenti speculativi sul suo destino (Vedi Piazza Affari: Olivetti attira scommesse)
Sul Nuovo Mercato debole Tiscali (-0,83% a €9,13), mentre le debuttanti It Way ha guadagnato lo 0,87% a €15,13 mentre Giacomelli ha chiuso piatta a €2,25. (Vedi Piazza Affari: debuttanti su strade opposte)
Oggi sono rientrate in contrattazione con un forte rialzo i titoli E.Planet (+19,95% a €17,970) sospesi da giovedi’ scorso. Una cordata di imprenditori ha presentato il piano di recupero della società. SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
E.PLANET: L’ELEFANTE PARTORI’ IL TOPOLINO
e anche NUOVO MERCATO: E.PLANET SOSPESA A +20%
e anche NUOVO MERCATO: E.PLANET RIAMMESSA A €15