Piazza Affari ha chiuso la giornata borsistica di oggi in leggero rialzo. I volumi sono stati elevati, a causa di importanti scadenze tecniche.
L’apertura era stata debole, all’insegna dei realizzi su tecnologici e telefonici. A metà giornata il mercato aveva comunque assorbito le conseguenze del disastro al Pirellone.
I massimi della seduta sono stati toccati subito prima dell’apertura di Wall Street. Il mercato italiano ha reagito alla buona partenza degli indici americano. Oggi negli Usa è stato anche reso noto il dato relativo agli ordini per Pc.
Il Mibtel è salito a 24.074 punti (+0,48%).
Il Mib30 ha raggiunto quota 33.179 punti (+0,45%).
Il Midex ha guadagnato lo 0,65% a 29.945 punti.
Il Numtel ha chiuso a 2.195 punti (+0,50%).
Il comparto penalizzato dai realizzi è stato quello tecnologico. Stmicroelectronics è riuscita comunque a contenere i danni, cedendo poco più di un punto percentuale. La prossima settimana sarà un momento importante per il titolo, visto che la società renderà noti i dati relativi al primo trimestre 2002.
Occhi puntati anche sui titoli telefonici, depressi da un’inizio timoroso: il mercato si è mantenuto prudente sulla filiera in mano a Marco Tronchetti Provera. Dopo il colosso finlandese Nokia, toccherà alla svedese Ericsson comunicare i dati relativi al primo trimestre 2002 e fornire preziose indicazioni per il futuro della telefonia mobile.
Piccolo passo avanti per Seat Pagine Gialle e Telecom Italia, premiati dalle notizie sulla controllata Immsi, interessata da voci di delisting (uscita dalle contrattazioni in Borsa), e dal piano di rilancio del portale Internet Virgilio.
Tim ha risentito del taglio di Commerzbank, che considera il titolo “sell”, cioè “da vendere”, a causa dei timori legati all’Umts e alla possibilità che le società di telefonia mobile non riescano a coprire in tempi brevi gli investimenti fatti per comprare le licenze.
Le banche d’affari hanno invece dato una buona mano d’aiuto ai titoli del settore bancario. Oggi Schroeder Salomon Smith Barney ha “promosso” IntesaBci, Bipop Carire e Banca di Roma. Un po’ arretrata ma in denaro San Paolo Imi, che è stata penalizzata da alcune indiscrezioni di stampa relative a un collocamento del pacchetto della banca in mano a Mps.
Chiusura piatta per i media, con Mediaset sui valori della vigilia. Buona invece la performance di Mondadori, in vista dello stacco della cedola il prossimo 23 maggio.
Guadagni marginali anche per Enel e Eni: il cane a sei zampe ha smentito alcune notizie relative allo stabilimento di South Pars in Iran.
In difficoltà gli assicurativi. Penalizzata Generali, con gli investitori che hanno temuto per l’esposizione di circa €4 milioni con il Pirellone.
Sul Midex, brilla Tod’s e molti dei titoli del lusso.
Tra i migliori di tutto il listino troviamo Intek, società attiva nel settore della produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili.
Sul Nuovo Mercato ha perso quota Tiscali, mentre sono rimbalzati Mondo Tv e Digital Bros. Spunto di Freedomland, dopo che la seconda perizia psichiatrica su Virgilio Degiovanni ha riconosciuto il fondatore e azionista di maggioranza della società quotata al Numtel, perfettamente in grado di intendere e di volere e capace di prendere parte al procedimento penale.
Degiovanni, prima di andare a processo per falso in bilancio e violazione delle norme che regolano il collocamento in borsa, darà il via libera alla vendita di circa il 20% del capitale a favore di I&T, la rete di vendita degli advisor che distribuisce il set-top box necessario al coillegamento Internet attraverso la televisione.
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