La Borsa di Milano ha chiuso mista, con solo l’indice del Nuovo Mercato in negativo.
A metà seduta c’è stato un importante recupero, grazie alle buone notizie sui TMT provenienti dall’Europa e da New York.
Piazza Affari ha scontato in avvio i dati deludenti presentati venerdì e oggi da alcune grosse società come Infineon.
(Vedi Utili: perdita di €371 milioni per Infineon).
Ma proprio STMicroelectronics (+0,79%), titolo strettamente legato alla concorrente tedesca, non ha risentito del dato negativo, chiudendo però lontano dai massimi.
(Vedi anche Piazza Affari: STM non teme dati Infineon)
Il Mibtel ha chiuso a +0,52% a 25.287 punti, il Mib30 ha guadagnato lo 0,55% a 35.965 punti.
Ha chiuso in positivo anche il Midex (+0,71%), mentre il Nuovo Mercato ha perso il 3,15% a 2.243 punti.
La Borsa di Milano ha quindi puntato decisa sui titoli cosiddetti difensivi come ENI (+1,36%).
Il colosso italiano è cresciuto sulle attese di un possibile taglio della produzione del petrolio questa settimana dalla prevista riunione OPEC. (Vedi anche Piazza Affari: Taglio OPEC spinge ENI in alto)
Chiude in negativo Enel (-0,88% a €7,4) dopo la fine dell’asta per la vendita della controllata Elettrogen, vinta da Endesa. Edigen, il consorzio tra Edison (-0,48%) e Sondel, ha infatti deciso alla terza tornata di non rilanciare, e il titolo ne ha risentito in chiusura.
Sul fronte dei titoli energetici in evidenza i titoli coinvolti nell’Opa Fiat-EDF su Montedison. Il titolo di piazzetta Bossi ha chiuso in rialzo dell’1,38%), mentre Fiat ha guadagnato l’1,87%.
Mediobanca (-1,32% a €12,5) ha deciso domenica di accettare l’offerta d’acquisto ad un prezzo che è stato portato a €3,16 per azione. (Vedi Caso Montedison: ok per Opa Italenergia).
Volumi discreti e una chiusura in rialzo per Pirelli (+3,25%). Il titolo ha ripreso fiato dopo essere stato penalizzato eccessivamente per le voci di un possibile interessamento all’americana Lucent.
L’acquisto della società da parte di una società giapponese ha ridato denaro al titolo.
(Vedi Lucent in trattative con Furukawa per fibre e anche Piazza Affari: Pirelli cresce perdendo Lucent).
Hanno chiuso in rialzo anche i telefonici con TIM in crescita a €6,22 e un rialzo dell’1,15%.
L’azione è stata la più scambiata del mercato, con quasi 52 milioni di titoli scambiati, anche perché oggi ha debuttato nel mercato Eurostoxx50.
Il titolo ha fatto da traino al comparto, con Olivetti e Telecom Italia che hanno chiuso in denaro, con un guadagno rispettivamente dell’1,34% e dello 0,99%.
Diverso il discorso per i media, che hanno beneficiato della buona performance di Vivendi.
Hanno chiuso sostanzialmente stabile Mediaset (+0,02%), mentre L’Espresso ha chiuso con un guadagno più sostenuto (+3,32% a €4,04) e Seat Pagine Gialle (+0,35% a €1,15).
SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
Piazza Affari: Media sulla ruota di Vivendi.
BNL (-1,46%) ha scontato il rating di Morgan Stanley legato alle alterne vicende della banca in Argentina.
Pesante il nuovo Mercato. Ha perso ancora terreno e.Biscom (-7,29% a €44,4), dopo le dichiarazioni di venerdì dell’amministratore delegato Scaglia, che ha annunciato grossi investimenti sul cablaggio di Roma.
(Vedi Nuovo Mercato: e.Biscom punta a cablare Roma e e.Biscom: titolo in attesa di risultati).
In rosso anche Tiscali che ha chiuso a €7,56 (-4,29%) e si è avvicinata a quota €7,5.