Piazza Affari ha chiuso così come aveva iniziato. I listini milanesi si sono infatti arresi ai realizzi che hanno interessato i titoli che erano maggiormente rimbalzati in questa settimana.
Il Mibtel ha chiuso a –0,92%.
Il Mib30 a –1,18%.
Il Midex in positivo dello 0,13%.
Il Numtel in rosso dell’ 1,44%.
La Borsa italiana è stata influenzata anche dall’andamento dei mercati Usa, depressi dall’allargamento dell’indagine sui conflitti d’interessi di Salomon Smith Barney (Citigroup), dalle preoccupazioni sulle pratiche contabili e sulla situazione finanziaria di AOL Time Warner (AOL – Nyse) e da diverse brutte notizie sul fronte societario.
Il venerdì oltrettutto, come consuetudine, molti investitori preferiscono chiudere le posizioni per evitare brutte sorprese nel week-end. “Notizie oggi non ce ne sono state e il mercato ha solo rifiatato” ha commentato un operatore di una primaria sim milanese che ha chiesto l’anonimato per politica aziendale. “Il dilemma però se siamo in una fase di denaro o di lettera rimane e le risposte anche data la forte volatilità e le incertezze a tutti i livelli non è semplice”, conclude l’operatore.
L’unica notizia del giorno sul mercato italiano è passata inosservata o quasi. Si tratta della decisione della Commissione Europea sulla cosiddetta Legge Ciampi: in sostanza l’Ue ha fatto dietrofront e ha stabilito che i fondi stanziati con questa norma “non sono da considerarsi aiuti di Stato”.
La decisione potrebbe consentire a parecchi istituti bancari di liberare importanti somme che erano state accantonate nel timore di un’eventuale restituzione di questi fondi.
I titoli che potrebbero essere interessati hanno chiuso in rosso o debolmente così come tutto il risparmio gestito che ha conosciuto massicce prese di profitto dopo che il comparto aveva tirato per tutta la settimana.
Chi è sempre sotto i riflettori è invece Stmicroelectronics, che ha scontato un quadro tecnico sfavorevole.
Sul settore dei chip è arrivata anche la stangata di Banc of America che ha tagliato le stime sui risultati relativi al 2003 di molte società di infrastrutture per semiconduttori come Applied Materials (AMAT – Nasdaq), Brooks-PRI Automation (BRKS – Nasdaq), Asyst Technologies, Inc (ASYT – Nasdaq), Varian Semiconductor Equipment Associates, Inc (VSEA – Nasdaq) perchè, secondo la banca, gli investimenti delle aziende a livello globale nel settore non acceneranno a crescere nei prossimi 12 mesi. Anche Bear Stearns è intervenuta su un titolo del settore.
Tutta in rosso la galassia dei telefonici con Pirelli e Olivetti nella parte bassa del Mib30. Sulla filiera di Marco Tronchetti Provera tornano le speculazioni sull’arrivo di nuovi soci, uno tra tutti il finanziere bresciano Emilio Gnutti.
Mediaset ha viaggiato bene per gran parte della seduta per poi trovare la quiete sul finale Secondo alcuni trader il titolo ha giovato delle novità in arrivo sul fronte della legge di riassetto del sistema radio-televisivo, che dovrebbe eliminare le interferenze fra tv e carta stampata, per fissare un tetto massimo del 25% sulla raccolta pubblicitaria per ogni singolo editore.
In testa ai desideri di oggi ci sono stati invece Fiat e Bulgari.
Per il gioielliere romano si tratta di dare seguito al rimbalzo segnato ieri su un outlook migliore per il settore ma anche dietro alcuni rumor su mani pesanti che starebbero agendo sul titolo.
In evidenza il comparto energetico, guidato da Enel, che oggi ha ricevuto importanti conferme: per la banca d’affari Websim.it il titolo è ancora ”interessante”, con un target sul prezzo a €6.
Sul Nuovo Mercato Freedomland ha chiuso in rialzo spostandosi verso i €13 della controopa che è partita quest’oggi.
Ancora forte e.Planetche ha guidaato il rialzo di It Way, Vitaminic e Tas.
In ribasso Tiscali che si muove sul supporto dei €6.
Tra gli altri titoli che hanno movimentato il listino troviamo quello della Lazio che è stato investito dalla decisione della Federazione internazionale di calcio (Fifa) di bloccare le operazioni di mercato all’estero. Il club bianco celeste potrà ora operare solo nel territorio nazionale. La Fifa pretende che il sodalizio laziale rimetta tutti debiti contratti per gli acquisti di Stam e Mendieta, “più altri di cui non possiamo fare i nomi”. Se la situazione non sarà risolta in poco tempo la Lazio rischia sanzioni la cui natura ancora non è stata specificata.
In denaro e con buoni volumi Giacomelli Sport sulla scia della notizia dei due nuovi negozi aperti a Cracovia e a Mikolow in Polonia. Il gruppo puo’ contare ora su 145 punti vendita in tutta Europa con oltre 180.000 mq di superficie di vendita.
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