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PIAZZA AFFARI CHIUDE DEBOLE DIETRO AL NASDAQ

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Seduta nuovamente alla ruota del Nasdaq per la Borsa di Milano che nel pomeriggio ha annullato i rialzi, dopo che la debolezza dei mercati americani si è fatta via via più evidente.

Ma la giornata ha avuto comunque i suoi vincitori e i suoi vinti. Tra i primi troviamo i titoli del risparmio gestito sui quali è tornato il denaro dopo settimane di forti pressioni. Dal gruppo pero’ si e’ staccato Bipop Carire. Buona prestazione anche per assicurativi e bancari. A farne le spese sono stati i TMT (telefonici, media e tecnologici) che si sono fermati con ampi ribassi. In particolare, sul settore high-tech pesano gli allarmi dell’americana Yahoo! e della francese Alcatel.

Il Mibtel ha concluso la seduta con un ribasso frazionale dello 0,07% a 28.054 punti, il Mib30 non molto lontano a -0,13% a 39.897 punti. Piu’ pesante il Numtel che ha lasciato l’1,2% a 4.209 punti.

Tra i titoli che più hanno mosso il mercato c’è Seat Pagine Gialle, reduce da una sentenza positiva del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio sulla vicenda dell’acquisizione di Telemontecarlo. Il titolo dopo una partenza positiva ha via via visto calare le sue quotazioni per perdere alla fine a -4,46% a €1,52. Alti i volumi di scambi con oltre 109 milioni di azioni scambiate. (Vedi Piazza Affari: al mercato piace Seat).

Nel comparto di Roberto Colaninno, non ha retto TIM (-1,59% a €7,29) cosi’ come Telecom (-1,89% a €11,68) e Olivetti (-1,17% a €2,36) che hanno pagato a caro prezzo la discesa del Nasdaq.

In mattinata si sono messi in luce gli editoriali, ma alla fine solo Hdp è riuscita a segnare un timido rialzo dello 0,72% a €3,94.
(Vedi Piazza Affari: in luce i titoli editoriali)

Tra i titoli industriali STMicroelectronics (+0,30% a €39,55) tonica per gran parte della seduta, è riuscita a chiudere in positivo malgrado l’andamento del Nasdaq e le notizie di Alcatel. (Vedi Piazza Affari: STM sale sulla spinta dei fondi)

La parte del leone tuttavia oggi è stata impersonata dai titoli del risparmio gestito, specialmente Fideuram (+3,98% a €11,51) e Mediolanum (+2,90% a €11,72). “Il settore si sta riscattando dalle precedenti sedute che erano state disastrose”, ha detto un operatore.
(Vedi Piazza Affari premia i finanziari)

Dal gruppo si è però staccato Bipop Carire (-2,40% a €5,25) e sul calo del titolo bresciano sono tanti i rumors che si inseguono in Borsa. (Vedi sezione RUMORS che trovate sul menu in cima alla pagina).

Sul Nuovo Mercato, ancora in luce Tiscali (-2,09% a €16,5) anche se alla fine il titolo di Renato Soru si è fermato in negativo. Permangono infatti le voci che scommettono su una trattativa con la francese Vivendi. (Vedi Piazza Affari: Tiscali al centro degli scambi).

In crescita Biosearch (+3,42% a €41,7) dopo la notizia di trattative in corso a livello internazionale. (Vedi Piazza Affari: Biosearch sale su promesse farmaci e anche Utili: Txt punta al raddoppio)

Ottima prestazione per Eni che ha chiuso a €7,250 (+1,74%) non lontano dai suoi massimi storici.