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PIAZZA AFFARI CHIUDE DEBOLE, BENE I MEDIA

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Piazza Affari ha chiuso debole la tre giorni del 2002, dilapidando in un’ora gli spunti di metà giornata.

Il Mibtel ha chiuso a 23.003 punti (-0,39%), il Mib30 è sceso a 32.461 punti (-0,49%), il Midex ha terminato la seduta in rialzo dello 0,05% a 25.801 punti e il Numtel ha perso lo 0,47% a 2.540 punti.

“La giornata di oggi – spiega un operatore di una primaria Sim straniera – ha vissuto i suoi momenti principali tra le 14:30 e le 16:00, cioè quando sono stati resi noti sia il dato sulla disoccupazione USA che l’ISM servizi (ex NAPM), cioè il sondaggio condotto presso 300 aziende in 50 Stati e riguarda ordini, produzione, scorte di magazzino, spedizioni, esportazione e importazione, eccetera”.

“Sia la disoccupazione (attestatasi al 5,8%, in linea con le previsioni degli economisti), sia l’indice ISM servizi (salito a dicembre a 54,2, dal 51,3 di novembre e superiore alle stime degli analisti) – spiega l’operatore, che non vuole essere citato per politica aziendale – all’inizio sono stati ben assorbiti dalla Borsa, anche perché l’apertura Wall Street sembrava aver dato la direzione dei rialzi. Poi alcuni giudizi negativi sul comparto bancario (il downgrade di Credit Suisse First Boston) e alcune situazioni interne al mercato hanno fatto girare in rosso il listino”.

In particolare, a girare al ribasso sono stati i titoli della galassia Mediobanca, come Generali e Fondiaria.

“il passaggio del 24,4% a Toro Assicurazioni – spiega l’operatore – ha reso improbabile l’offerta totalitaria obbligatoria da parte di Sai, come aveva espressamente richiesto la Consob, quindi i titoli hanno perso appeal”.

Nel calo del listino ha pesato anche il ribasso di Enel e di Fiat, nonostante l’aumento delle nuove immatricolazioni di auto, arrivate alla cifra record di 2.425.300.

La regina del Mib30 è stata Saipem, seguita da Banca di Roma, Mediaset, Mediolanum e HDP.

In generale il comparto dei media ha tenuto, mentre i telefonici hanno ceduto terreno rispetto ai guadagni di metà giornata. TIM e Telecom Italia hanno chiuso in territorio positivo.

In evidenza, per il secondo giorno, anche Finmeccanica, e Bulgari, in ripresa insieme a tutto il settore del lusso.

La controllata di Finmeccanica, STMicroelectronics, ha invece chiuso sui valori della vigilia, bruciando i guadagni incassati nel corso della giornata.

Sul Midex Alitalia è cresciuta bene, sulla scia delle compagnie aeree europee dopo le confortanti notizie provenienti dal carrier olandese KLM.

Sul Nuovo Mercato Tiscali ha provato lo spunto, ma ha chiuso sostanzialmente invariata rispetto alle quote della vigilia.