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PIAZZA AFFARI CHIUDE CON GLI INDICI PIATTI

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Piazza Affari ha chiuso piatta dopo una mattinata vissuta con un buon ritmo che però è calato dopo l’appuntamento con il dato sulla disoccupazione USA, che, malgrado sia stato in linea con le previsioni, ha depresso i mercati statunitensi. (Vedi anche USA: Disoccupazione in marzo al 4,3%)

L’apertura di Wall Street con gli indici in rosso non si è riflessa più di tanto sul listino italiano che ha retto bene al forte calo del Nasdaq che al momento cede circa il 3%.

Nella seduta odierna non sono mancate le prese di profitto dopo i rialzi dei giorni scorsi e, in particolare, il gran balzo di ieri del Nasdaq, ha suggerito a chi ha guadagnato di portarsi a casa qualche profitto per il week-end.

Alla fine il Mibtel si è fermato sulle quote della vigilia (-0,02% a 27.508 punti), così come il Mib30 (+0,09% a 39.205 punti), mentre il Numtel ha chiuso in leggero rialzo dello 0,39% a 3.643 punti.

Tra i titoli che più hanno animato il mercato troviamo quelli del comparto telefonico, in flessione sia per le prese di beneficio, sia sulla scia dell’apertura negativa del Nasdaq. Olivetti (+0,17% a €2,340) è stato il titolo più scambiato sulle Blue Chips. In rosso TIM (-0,45% a €7,520) e Telecom (-0,29% a €12). (Vedi Piazza Affari: tlc, è l’ora del ripiegamento)

La situazione è migliore tra gli editoriali, dove si è distinta Mediaset (+2,2% a €10,560) per le voci che vogliono prossima la cessione al magnate australiano dei media Rupert Murdoch. Silvio Berlusconi ha smentito indirettamente.
(Vedi Piazza Affari: Mediaset flette su Berlusconi)

Ancora in rialzo Montedison (+1,96% a €2,840) su cui continua il rastrellamento dei titoli che, a detta degli analisti, ormai hanno un prezzo completamente svincolato dai fondamentali. (Vedi anche Piazza Affari: Montedison protagonista)

L’effetto profit-taking si è fatta sentire su STMicroelectronics (+0,03% a €37,9) che ha chiuso vicino alle quote della vigilia. Il titolo è molto esposto alle oscillazioni dei titoli tecnologici internazionali, e al movimento del Nasdaq più in generale.

Sul fronte dei titoli finanziari, nel risparmio gestito Mediolanum (+0,83% a €11,480) è l’unica che ha resistito al calo del comparto.
(Vedi Piazza Affari: Mediolanum si aggrappa al più)

Sul Nuovo Mercato ha chiuso senza grandi variazioni Tiscali (+0,46% a €14,88) che secondo indiscrezioni di mercato sta per concludere un accordo in Germania (Vedi Piazza Affari: Tiscali annulla i guadagni).

Si smorza sul finale il rialzo di Novuspharma (+0,90% a €31,5) che ha provato a recuperare il terreno perduto nelle scorse settimane.
(Vedi Biotech: Novuspharma, società scalabile).

Gandalf (+11,4% a €65), dopo una sospensione per eccesso di rialzo, ha chiuso con un guadagno in doppia cifra. Gli investitori scommettono sul possibile arrivo di un nuovo socio o di una forte alleanza.

Sempre sul Nuovo Mercato, giornata di passione per Freedomland (-5,68% a €29,7) dopo l’incontro della nuova cordata che ha preso il controllo della società con analisti e stampa. (Vedi anche Freedomland ancora nubi all’orizzonte)