Piazza Affari è scesa sotto i minimi dell’anno (25.276 punti toccati il 22 marzo), il Mib30 è sceso sotto il supporto fondamentale dei 36.000 punti. (Vedi Piazza Affari tiene con i denti quota 36.000) e potrebbe iniziare, secondo alcuni operatori, una pericolosa discesa verso i 34.000 punti.
La Borsa italiana era già debole in apertura, a causa delle notizie giunte questa mattina dal colosso dell’informatica Philips (Vedi Utili: Philips perde €770 milioni 2° trimestre)
L’incertezza ha depresso ulteriormente la giornata di contrattazioni, in attesa di importanti risultati aziendali provenienti dagli USA (Vedi Utili: Wall Street, oggi tocca a Intel e vedi anche USA: bilanci societari attesi per il 16 luglio, USA: bilanci societari attesi per il 16 luglio (2) e USA: bilanci societari attesi per il 16 luglio (3)).
Da segnalare anche il calo della produzione industriale (Vedi Wall St: avvio in calo dopo produzione industriale).
Tra i dati che i mercati stanno aspettando c’è soprattutto il discorso che Alan Greenspan, presidente della Federal Reserve, pronuncerà mercoledì al Congresso sullo stato dell’economia.
E giovedì la Banca Centrale Europea si pronuncerà su un eventuale taglio dei tassi di interesse nella zona euro, atteso da analisti e investitori.
Il Mibtel ha ceduto l’1,45% a 25.240, il Mib30 ha chiuso l’1,63% a 35.788 punti, sopra il minimo dell’anno a 35.695, il Midex l’1,71% e il Numtel ha chiuso con un ribasso del 2,13% a 2.431 punti.
Tra i titoli che hanno sofferto maggiormente questa incertezza c’è STMicroelectronics (-3,91% a €33,4), in qualche modo agevolato dal giudizio di CSFB che ha mantenuto il rating “Buy”, cioè comprare (Vedi Ultimi ratings UE: upgradings & downgradings).
Tra i titoli che hanno calamitato gli investitori c’è Montedison, che ha chiuso con un rialzo dello 0,29%. Italenergia stamani ha comunicato di aver aumentato il prezzo dell’offerta. (Vedi Montedison: Italenergia aumenta l’offerta e Montedison: Consob è ora l’ago della bilancia e anche Montedison: perché Fiat ha rilanciato).
Ha chiuso in positivo anche Edison (+0,37%).
Tra i titoli in rialzo oggi c’è Autostrade (+1,99% a €7,89), che ha giovato del giudizio di Lehman Brothers. La banca ha infatti aumentato a ‘Strong buy’ la raccomandazione, con un target sul prezzo a €9,3.
Secondo gli analisti, il nuovo target price riflette una crescita superiore alle attese del core business autostradale ed il previsto aumento di margini operativi e profitti netti, grazie alla riduzione dei costi.
In ribasso i titoli telefonici. Olivetti ha perso lo 0,41% ha dato mandato a Lehman Brothers per la riapertura dei prestiti “Olivetti International Finance 1999-2004” di €4,5 miliardi e “Olivetti International Finance 1999-2009” di €1,75 miliardi.
L’operazione, per complessivi €500 milioni, comportera’ l’emissione di obbligazioni aventi le stesse caratteristiche di coupon e di durata dei due prestiti indicati.
Ha chiuso pesante, ma meglio dei competitors europei, TIM (-2,99% a €5,96) dopo il downgrade di Ubs Warburg (Vedi Piazza Affari: Ubs riduce target di TIM e Piazza Affari: upgradings e downgradings)
Ha chiuso in calo anche Enel, con una perdita dell’1,41% dopo il rating negativo di Ubs Warburg (Vedi Energia: Ubs taglia target aziende europee).
Brutta seduta per i titoli bancari e in particolare per quelli maggiormente esposti sul fronte del risparmio gestito. I dati sulla raccolta, diffusi stamane da un quotidiano, hanno mostrato il forte saldo negativo della raccolta di Intesa Bci (-5,02% a €3,65) che a luglio è stata di 373 miliardi di lire. Il titolo ha sofferto anche delle voci su una prossima immissione sul mercato di carta.
(Vedi sezione RUMORS
In netto ribasso anche Mediolanum (-3,42%) e Banca di Roma, che ha perso in chiusura l’1,93%.
Male anche Bipop Carire (-1,84% a €3,62) che vede avvicinarsi quota €3 (Vedi Piazza Affari: Bipop, dove vuole arrivare?).
Sul Nuovo Mercato Tiscali (-0,42%) ha contenuto le perdite, mentre è andato a Datamat (+5,11%) il primato al listino dei tecnologici (Vedi Nuovo Mercato, Datamat in controtendenza).
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