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Piazza Affari chiude a +0,5%, Intesa +1,3% dopo i conti

Seduta positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 31.116 punti, con acquisti su Pirelli (+4,2%), Amplifon (+4%) dopo la conferma del Buy di Jefferies e Leonardo (+3,7%), che ha siglato un MoU con l’Arabia Saudita. In calo invece Interpump (-6,9%), dopo il taglio delle stime sui margini per il 2023-24 da parte di Equita, che ha previsto risultati contrastanti per il 4° trimestre in uscita il 14 febbraio.

Focus di giornata su Intesa Sanpaolo (+1,3%), che ha annunciato un nuovo riacquisto di azioni proprie per un valore di quasi 1,7 miliardi di euro dopo aver registrato un utile di 7,7 miliardi nel 2023. Anche Finecobank (-1,9%) ha diffuso i conti, in attesa della pubblicazione dei risultati di Mps.

Dall’agenda macro sono giunti i dati migliori delle attese sugli ordini di fabbrica tedeschi (+8,9% a dicembre) e quelli italiani sulla fiducia di imprese e consumatori, entrambe in miglioramento. In calo le vendite al dettaglio dell’eurozona (-1,1% a dicembre).

Nessun dato di rilievo negli Usa, con l’attenzione focalizzata sugli interventi di alcuni funzionari della Fed, tra cui Loretta Mester di Cleveland, Neel Kashkari di Minneapolis, Susan Collins di Boston e Patrick Harker di Filadelfia. Questo dopo che il presidente Jerome Powell ha segnalato che la banca centrale non avrà fretta di abbassare i tassi, allontanando la possibilità di un taglio a marzo.

Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a 155 bp, con il rendimento del decennale italiano al 3,85% e quello del Bund al 2,3%, mentre i Treasury decennali Usa si attestano al 4,11%.

Tra le materie prime, il petrolio Brent torna sopra i 78 dollari al barile, in attesa dei dati sulle scorte statunitensi. Sul Forex, cambio euro/dollaro stabile a 1,075 e dollaro/yen in calo a quota 148,1.