Piazza Affari a metà seduta è tutta negativa, fatta eccezione per il Midex che è sospinto dalle banche popolari e dal settore delle costruzioni.
Verso metà mattinata il listino sembrava fosse riuscito a recuperare rispetto a un’apertura debole quanto contrastata.
Successivamente però la spinta si è esaurita e d’altra parte non viene alcun aiuto dalle altre principali borse: in Europa infatti la giornata si è disposta in ribasso fin dall’avvio.
Oggi dunque non si fa tesoro della buona chiusura di venerdì a Wall Street, e nemmeno dell’ennesimo rialzo messo a segno da Tokio; piuttosto, si tengono gli occhi puntati sui future americani, contrastati, e su nuovi possibili spunti che possono giungere dagli Usa.
Il Mibtel segna -0,24%.
Il Mib30 -0,41%.
Il Midex +0,42%.
Il Numtel -0,34%.
La regina del Mib30 oggi è ENI, che rinnova i suoi massimi storici man mano che passano le ore.
Il titolo del gruppo petrolifero è apparso molto forte fin dalle prime battute, portandosi appresso nel suo movimento al rialzo anche le controllate.
I motivi della crescita stanno nei giudizi positivi degli analisti e di altri che si aspettano a breve, ma anche nella crescita del prezzo del petrolio.
Il comparto petrolifero è quello che nella giornata di oggi sta sostenendo i mercati europei, come si nota anche dall’andamento dell’Eurostoxx di settore; Credit Suisse First Boston ha annunciato che mantiene il rating “Buy” sui titoli oil per il lungo termine, ma ha aggiunto che a breve crede a una prospettiva di downgrading.
Per il resto, il comparto dei bancari vede acquisti selettivi che stanno premiando per esempio IntesaBci dopo le nuove notizie su Sudameris e Banca di Roma.
In ribasso Bipop Carire alle prese con altre grane che potrebbero compromettere o quanto meno ulteriormente rallentare il processo di integrazione con Banca di Roma.
Bene gli altri titoli del risparmio gestito.
In ribasso i telefonici, come nel resto d’Europa. Il momento di difficoltà è accentuato anche dalla notizia che Deutsche Telekom aumenterà il proprio bond.
Cedenti gli assicurativi, con Alleanza che è particolarmente pesante, mentre sono deboli, e con volumi poco significativi, anche i media.
Negativi gli industriali, da Fiat a Pirelli e Finmeccanica.
Il lusso sale, come dimostra l’andamento positivo di Bulgari sul Mib30 e di Tod’s sul Midex.
Tra gli altri titoli, Roma e Lazio hanno il destino segnato dal risultato del
derby di campionato.
Sul Nuovo Mercato gli scambi premiano i titoli biotecnologici, Datamat, Dmail.it e ItWay.
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