(Teleborsa) – Partenza in rialzo per Piazza Affari, che cerca il rimbalzo insieme al resto d’Europa, tentando di azzerare i recenti cali. Il movimento di risalita, trova sostegno dai guadagni registrati in Asia e il finale positivo, seppur contenuto, di Wall Street, ieri. Va ricordato tuttavia che la giornata di oggi è caratterizzata dalle scadenze tecniche di settembre dei future e dei contratti di opzione su azioni e su indici. Sulle prime rilevazioni, il Ftse All Share segna un rialzo dello 0,81% a 21.391,14 punti mentre il Ftse Mib sale dello 0,88% a 20.844,47 punti. Positivo anche il FTSE IT Mid Cap con un progresso dello 0,51% a 23.603,22 punti. Sugli altri mercati, l’euro è in vantaggio su dollaro e yen proseguendo la salita iniziata ieri, in una giornata in cui l’oro ha registrato nuovi record. A sostenere la moneta unica, soprattutto l’esito positivo dell’asta dei titoli spagnoli. L’agenda macroeconomica di oggi, prevede la diffusione dei numeri sull’inflazione statunitense di agosto e la lettura preliminare della fiducia del Michigan di settembre. Sostenuto anche il prezzo del petrolio con le quotazioni che tornano in prossimità dei 75 dollari al barile. Nuovi massimi per l’oro che stamane in Asia ha sfiorato i 1.280 dollari l’oncia. Domina il denaro nel principale paniere, con Fiat in pole position all’indomani del via libera dall’assemblea dei soci al progetto di scorporo. Il debito netto industriale, sarà diviso in due parti uguali tra Fiat Spa e Fiat Industrial. Toniche le banche con i riflettori accesi su Unicredit. Secondo la stampa, la Lybian Investment Authority nei giorni scorsi ha acquistato un altro 0,5% circa del capitale, salendo al 2,59%. Rialzi sostenuti anche per Intesa Sanpaolo, Mps e Banco Popolare. Tra gli assicurativi, denaro su Fondiaria Sai che ha ha perfezionato la cessione della controllata Banca Gesfid a PKB Privatbank per 124,4 milioni di franchi, ottenendo una plusvalenza di 31 milioni di euro. Accesi i petroliferi, con Eni che si muove al rialzo perfettamente in linea con l’intero settore oil europeo. Bene la controllata Saipem e Tenaris. Tra utility, in evidenza Acea il cui Cda ha approvato ieri un’intesa preliminare che definisce la ristrutturazione della joint venture con Gdf Suez. L’impatto finanziario complessivo dell’operazione è positivo per Acea e stimabile in circa 230 milioni di euro. Sempre nel settore, focus su Edison, che ha annunciato la scoperta di gas dopo l’esito positivo delle perforazioni del pozzo nel Mare di Norvegia Sul completo, Yorkville Bhn è sospesa per la seduta odierna in attesa di comunicato.