Economia

Piazza Affari centra il bersaglio dei guadagni

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(Teleborsa) – Piazza Affari archivia la giornata con il segno più. Già in avvio in territorio positivo la Borsa di Milano, continua a centrare il bersaglio dei guadagni proseguendo il trend rialzista iniziato ieri. Gli indici italiani hanno gioito, quest’oggi, insieme alle altre Piazze del Vecchio Continente. Una piccola scivolata per la borsa milanese si è avuta nel primo pomeriggio quando ad un avvio positivo della borsa di Wall Street, gli indici di Milano hanno risposto azzerando i guadagni della mattinata. Dal fronte macro a stelle e strisce sono giunti i numeri sull’Empire State Manufacturing Survey (che misura le condizioni del settore manifatturiero) che hanno evidenziato una crescita a febbraio a 24,9 punti nettamente superiore al previsto (18).Pubblicati anche i dati sui flussi netti in entrata negli Stati Uniti, che nel mese di dicembre sono saliti a 60,9 miliardi di dollari dai rivisti 30,7 miliardi del mese precedente. Sul fronte valutario, la divisa europea accelera nei confronti biglietto verde. Il cross eur/usd, che ieri ha toccato i minimi degli ultimi otto mesi, al momento scambia a 1,3731, intorno ai massimi intraday, dopo aver toccato minimi di 1,3586 USA. Intanto i rifelttori della giornata sono stati tutti puntati sul vertice dell’Ecofin e sulle conclusioni arrivate da Bruxelles. I ministri delle finanze insistono nei confronti del Paese Ellenico affinchè metta un freno al proprio deficit. A Milano l’indice FTSE IT All-Share archivia la giornata in rialzo dello 0,66% a 21775 il FTSE MIB sale dello 0,79% a 21.775 punti il FTSE IT Mid Cap guadagna lo 0,39% a 23.424 punti. Il FTSE IT Star segna un vantaggio dello 0,69% a quota 10.806. Sul listino prevalgono le frecce verdi. Brillano i bancari. Il settore in Europa registra un rialzo dell’1,94%, trainato dai conti di Barclays che hanno battuto le attese del mercato. La banca inglese, infatti, ha archiviato l’esercizio 2009 con un utile più che raddoppiato a 9,393 miliardi di sterline da confrontarsi con i 4,382 mld del 2008. La migliore del settore sul listino principale è Mediolanum che si conferma inoltre il miglior titolo del FTSE MIB. In frazionale rialzo la Banca Popolare di Milano, il Banco Popolare e Ubi Banca. Acquistata anche Unicredit. Unica nota stonata del settore Intesa SanPaolo che cede oltre un punti percentuale ed è la peggiore del paniere. Brilla Buzzi Unicem che, con un rialzo di circa tre punti percentuali, si posiziona tra le migliori del FTSE MIB. Chiude in marcia la Fiat. A gennaio, secondo i dati diffusi stamane dall’ACEA, il Gruppo del Lingotto ha riportato un incremento delle vendite del 19,9% a 98,752 unità, mentre la quota di mercato è salita al 9,3% dall’8,8% dell’anno precedente. Il CdA del Lingotto ha approvato,oggi, il bilancio 2009 deliberando la distribuzione dividendo. Inoltre, lo stesso CdA dell’azienda automobilistica ha approvato le modifiche piano incentivazione 2009/10 Tra gli energetici bollente Tenaris che beneficia della decisione di Credit Suisse di alzare il prezzo obiettivo, portandolo a 18 euro dai precedenti 14 euro. Gelo su Saipem che, con una perdita di circa un punto percentuale, si posizione in fondo al listino. Linea squillante per Telecom Italia. Non accennano a smorzarsi le voci sulla fusione con la spagnola Telefonica. Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Industria iberico, Miguel Sebastian, sarebbero però “false” le notizie di una prossima fusione tra Telecom e Telefonica. Tra gli altri titoli del settore, squillo debole per Fastweb. La società telefonica ha archiviato il 2009 con risultati in crescita. I ricavi nell’esercizio sono ammontati a 1,85 miliardi di euro, mentre l’utile netto si è attestato a 36 milioni, registrando un netto rialzo rispetto a 1 milione riportato nel 2008. Le previsioni del Gruppo per il 2010 sono per un incremento di circa il 5% dei ricavi e dell’Ebitda. Iride ed Enia concludono in rosso. I CdA delle due società hanno dato il via libera alla fusione alle condizioni previste dal Progetto approvato dalle rispettive Assemblee Straordinarie nel mese di aprile 2009.