(Teleborsa) – Scivola sotto la parità la borsa milanese sul finire della mattinata, complice il deludente indice ifo tedesco attestatosi a 95,2 punti dai 95,8 punti del mese precedente e contro i 96,1 punti del consensus. I mercati attendono ora la diffusione della fiducia dei consumatori Usa mentre domani i riflettori saranno puntati sull’audizione del presidente della Fed, Ben Bernanke. Venerdì sarà la volta della revisione del Pil Usa del 4° trimestre. In retromarcia anche le altre borse europee e l’euro a 1,36 usd, dopo il balzo di stamane vicino a 1,367. Frenano le quotazioni del greggio, con il Wti sotto quota 80 usd/bar mentre l’oro resta stabile a 1.112 usd/oncia. A Milano l’indice FTSE IT All-Share registra un decremento dello 0,65% ed il FTSE MIB con uno svantaggio dello 0,70%. Freccia rossa anche per il FTSE IT Mid Cap con un -0,33% e per il FTSE IT Star -0,42%. In bella mostra le utility con in prima fila Edison ed A2A, su alcune indiscrezioni che vedono il socio francese Edf pronto a rilevare un ulteriore 31% del capitale dall’utility lombarda con un’operazione mista cash-asset del valore di 1,6 miliardi di euro. L’operazione coinvolgerebbe anche Enia, controllata di Edison. Guadagna un punto percentuale l’Enel. Tra le banche perde quota Intesa, nel giorno in cui si riunisce il consiglio di gestione per la quotazione di Banca Fideuram. Resta a galla Cir, dopo che la controllata Sorgenia ha ottenuto un finanziamento da 70 milioni della durata di 18 anni per realizzare progetti nel settore del fotovoltaico in Italia. In coda al paniere FTSE Mib troviamo Stm e gli oil, questi ultimi sul raffreddamento del greggio. In lettera Mediaset, dopo che le azioni Prisa, partner del biscione, sono state sospese dalle negoziazioni dall’autorità di controllo del mercato spagnolo, sulla scia di alcuni rumors relativi all’ingresso nel suo capitale di un pool di fondi Usa. Offerta Telecom Italia. Secondo un articolo de Il Sole 24 Ore il progetto di fusione con la spagnola Telefonica si fa più lontano. In Sudamerica, si legge ancora, non sarebbero possibili sinergie ed in più resterebbe il problema legato al debito elevato dei due gruppi. Giornata difficile per Snia. Il commissario straordinario della controllata Caffaro Chimica ha richiesto al Tribunale di Milano di dichiarare lo stato di insolvenza della capogruppo, che potrebbe determinare l’estensione della procedura di Amministrazione Straordinaria in capo alla Società. Schizzano in alto le azioni Eurofly. Ieri il cda di Meridiana ha dato l’ok alla riorganizzazione societaria ed industriale del Gruppo mediante il conferimento del proprio ramo “aviation” nel capitale sociale di Eurofly e il conferimento del proprio ramo “manutenzione” nel capitale sociale di Meridiana Maintenance. Con riferimento all’integrazione con Eurofly, Meridiana ha inoltre confermato il proprio impegno a finanziare la nuova entità derivante dall’integrazione (che assumerà il nome di Meridiana fly S.p.a.) per un importo massimo di 40 mln di euro, mediante sottoscrizione di un aumento di capitale in denaro.