(Teleborsa) – Sul finire della mattinata Piazza Affari si riporta sui livelli di chiusura della vigilia, mentre le altre borse europee riescono a trattenere il vantaggio. A deprimere i corsi azionari del vecchio continente, l’indebolimento dei futures sugli indici a stelle e strisce che al momento risultano in leggero rialzo. C’è attesa per la diffusione di rilevanti statistiche macroeconomiche negli Stati Uniti, con in calendario i redditi e consumi personali, l’Ism manifatturiero e le spese per costruzioni. Tra gli altri appuntamenti importanti in calendario in questa ottava, ci sono la riunione di politica monetaria della Bce e del Boe, il Beige Book della Fed ed il tasso di disoccupazione americano. Sostenuto il prezzo del petrolio, con il future sul greggio di New York che ha oltrepassato gli 80 dollari al barile, attestandosi a 80,11 usd/bar, mentre a Londra il future sul Brent sale a 78,55 dollari. Oggi si segnala un forte incremento del prezzo del rame e di altre materie prime alla luce delle future necessità visto il disastroso terremoto che ha devastato il Cile sabato scorso. Si deprezza l’euro scendendo sotto oltre gli 1,36 dollari mentre l’oro storna a 1.115 usd/oncia. L’indice FTSE IT All-Share risulta invariato mentre il FTSE MIB lima lo 0,15%. Resiste alle vendite il FTSE IT Mid Cap con un +0,58% mentre il FTSE IT Star cede lo 0,15%. Recupera Parmalat, vittima stamane di qualche presa di profitto dopo l’exploit della vigilia sui conti 2009. Luxottica riduce il vantaggio iniziale, in attesa della diffusione dei conti. In retromarcia la Fiat, in vista della diffusione da parte del Ministero dei Trasporti delle immatricolazioni di nuove auto nel mese di febbraio. Segno più per Telecom: l’agenzia internazionale Fitch ha affermato che l’inchiesta in corso sulla controllata di Telecom Italia Sparkle, probabilmente non avrà alcun impatto significativo sui rating del gruppo telefonico. In ripresa anche Fastweb +2%. Miste le banche, con Mediobanca, Mediolanum e la Pop Milano in rosso. Bene invece Cir. Il Banco Popolare annulla integralmente il forte vantaggio iniziale. Nel settore media in evidenza Mondadori e Seat con quest’ultima che ha rimborsato volontariamente in via anticipata i 35 milioni della rata in scadenza a fine giugno 2010 del contratto di finanziamento senior con Royal Bank of Scotland. Prosegue il rally del titolo Piaggio, dopo la buona performance della vigilia sui conti del 2009. A galvanizzare ancora le azioni della società sono i giudizi di alcuni analisti: per Deutsche Bank la raccomandazione passa a buy da hold con target price a 2,5 da 1,5 euro mentre per Banca Akros il giudizio sale a buy con prezzo obiettivo a 2,45 euro. Richiesta d’Amico, dopo che gli analisti della banca d’affari statunitense Jp Morgan hanno alzato il target price a 1,62 da 1,54 euro. Precipita Cell Therapeutics, dopo che i revisori hanno manifestato perplessità in merito al ricorrere del presupposto della continuità aziendale.
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